La rivelazione su Tadej Pogacar scuote davvero tutti: colpo di scena clamoroso, ora lascia un dubbio enorme sul campione sloveno
Il Giro di Lombardia è stato di fatto il punto esclamativo – o, se preferite – la ciliegina sulla torta di una stagione strepitosa, fantastica per Tadej Pogacar. Dominatore assoluto del 2024, il ciclista sloveno ha messo in fila tutti gli avversari.
Ha sempre ammesso di correre per vincere ed i risultati si sono visti eccome. Un furore agonistico che è stato quasi marchiato sulla pelle delle avversari a cui ha lasciato solo le briciole. Dall’accoppiata Giro-Tour che non si vedeva dai tempi di Marco Pantani, fino alle Strade Bianche passando per la Liegi-Bastogne-Liegi ed ovviamente il Mondiale, Pogi è diventato il primo corridore della storia a trionfare nella stessa stagione a Giro d’Italia, Tour de France, Mondiale ed una Classica.
Quasi un percorso netto per lo sloveno che ha saltato i Giochi Olimpici di Parigi 2024. Per quelli, probabilmente, se ne riparlerà nel 2028 mentre per la prossima stagione il suo mirino è già puntato sulla Vuelta, l’ultima grande corsa a tappe che manca nella sua bacheca.
Pogacar, che rivelazione: è un colpo di scena
Come detto, per Pogacar il Giro di Lombardia è stata la perla finale sulla sua stagione. Lo scorso 12 ottobre si è reso protagonista di una vittoria pazzesca. Alla Colma di Sormano, l’attacco quando mancavano circa 50 km al traguardo. Il suo rivale più accreditato Remco Evenepoel – come del resto tutti gli altri in gara – semplicemente schiantato. Secondo a 3′, per un dominio netto ed incontrastato.
Lo stesso belga, evidentemente sorpreso per la vittoria, al portale belga Het Nieuwsblad, ha rivelato un retroscena accaduto nei giorni seguenti il trionfo. Evenepoel ha dapprima raccontato la sua strategia in gara, quella cioè di rispondere colpo su colpo agli attacchi dello sloveno.
Un’idea poi spenta per la forza dirompente del campione iridato. “La sua squadra aveva accelerato quattro o cinque minuti prima dell’attacco, lo sentivo che sarebbe partito ma ero al limite in quel momento. A 7 km dalla vetta è partito ed ha scollinato con il vantaggio di un minuto, trasformatisi in due nella vallata” ha ricordato il ciclista belga che ha reso onore all’avversario. “In quel momento ti rendi conto che Pogacar è il migliore al mondo e sta diventando il migliore di sempre” ha ammesso.
Evenepoel, poi, racconta un aneddoto davvero molto curioso. “Volevo sapere i suoi valori e gli ho scritto” le parole del ciclista belga che ha poi rivelato di non aver ricevuto risposta. Qualche giorno dopo, però, sul profilo Instagram Velon è apparso un post. “Era indicata la potenza media tenuta da Pogacar nell’ultima ora e mezza al Lombardia ma era impossibile perché era di 340 watt, la stessa che avevo io ma ho preso tre minuti“. L’ex iridato ha poi rivelato di avergli scritto “per sapere quali valori avesse fatto veramente, era una domanda ironica, un gioco ma non me l’ha detto“.