Ottimi risultati per la scuderia di Maranello, il paragone è emblematico. Il dato emerge subito in maniera lampante
La stagione 2024 della Ferrari si avvia verso un finale inaspettato. Quando mancano tre gare al termine del campionato, le due monoposto di Maranello hanno la possibilità di lottare per il titolo costruttori contro McLaren e Red Bull. Il weekend brasiliano, negativo per Leclerc e Sainz sul circuito di Interlagos, non hah spento l’ambizione di lottare per un traguardo molto prestigioso.
I numeri parlano chiaro, Fred Vasseur è a capo di una gestione che, iniziata l’anno scorso, è cresciuta in modo esponenziale, tanto da superare nel confronto un’altra stagione molto positiva: quella 2022. Le due SF-24 hanno già superato i 554 punti totalizzati nel 2022 con la F1-75. Al momento siamo alla 21ª gara della stagione e, considerando che quest’anno i weekend di gara saranno 24 rispetto ai 22 totali di due anni fa, il bottino sembra destinato a salire ancora.
Fred Vasseur supera quindi Mattia Binotto in quella che fu la miglior stagione a Maranello dell’ex team principal Ferrari. E se dovesse conquistare il titolo costruttori, poi, entrerebbe nella storia della scuderia.
Formula 1, Ferrari si migliora: ecco come è stato possibile
Nel 2022 la Ferrari vinse quattro gare, in Bahrein, Australia, Gran Bretagna e Austria e chiuse il mondiale costruttori al secondo posto con 308 punti in classifica dietro alla Red Bull. Quella che sembrava l’annata giusta per come era iniziato il campionato, fece emergere tutte le difficoltà delle monoposto rosse in termini di Power Unit.
Sono già cinque le vittorie conquistate quest’anno, in Australia, Monaco, Monza, Stati Uniti e Messico e, soprattutto, la concorrenza è nettamente superiore a quella di due anni fa. Nel 2022, infatti, la Mercedes ha conquistato una sola vittoria e la McLaren chiuse la stagione al quinto posto.
Sono i numeri dei piloti a fare la differenza. Leclerc si trova in pareggio con il 2022 (tre vittorie e otto podi) con ancora tre gare da disputare. Carlos Sainz ha vinto una gara in più ma ha due podi in meno all’attivo rispetto sl 2022. E poi c’è Oliver Bearman, che ha conquistato 6 punti in Arabia Saudita quando sostituì Carlos Sainz. In generale c’è un rinnovato clima di entusiasmo che, rispetto al 2022, ha fatto crescere tutto l’ambiente e, con esso, le prestazioni dei due piloti di Maranello.