Dopo al sconfitta del Cagliari all’Olimpico contro la Lazio, la società sarda ha deciso di non mandare mister Nicola ai microfoni, ma il direttore sportivo Nereo Bonato, che ha parlato così a Sky. Il dirigente ha lamentato la gestione della gara rivedibile del signor Ayroldi, che ha condizionato la gara di questa sera e condizionerà la gara dei rossoblù sabato contro il Milan.
Le parole di Bonato.
“C’è del malcontento, delusione per la gestione della gara da parte dell’arbitro. Ci troviamo di fronte a un arbitraggio che ci ha penalizzato oltremodo, soprattutto nella gestione dei cartellini che si sono rivelati determinanti. In una gara tranquilla avere otto ammoniti sembra quasi impossibile e questo va sottolineato, perché la squadra aveva fatto una prestazione importante, riprendendo il risultato. Poi la gestione del post-rigore non ci è piaciuta assolutamente. L’arbitro era di spalle quando ha dato l’ammonizione a Mina e nella concitazione ne ha ammonito un altro con espulsione che ci ha penalizzati oggi, ma soprattutto per la prossima (contro il Milan, ndr). Serviva maggior serenità nella gestione, mi sembra che l’atteggiamento dei ragazzi in campo non fosse stato così negativo“.
Ha parlato con l’arbitro?
“Quando è rientrato gli ho fatto presente che la gestione di gara e cartellini non è stata equa. Su Luvumbo non hanno gestito la situazione allo stesso modo di altre e questo è stato determinante sul risultato. Con educazione, ma è giusto manifestare il malcontento“.
Sul rigore, invece?
“Anche quell’episodio è molto difficile da decifrare. Al giorno d’oggi vengono dati tanti rigori diversi, ma la sensazione è che Pellegrini entri a gamba tesa su chi sta cercando di rinviare (Zortea, ndr). Già quello ha creato dubbi e dissapori, quanto avvenuto dopo mi sembra davvero troppo. Ci ha penalizzati e ci penalizzerà. Noi dobbiamo avere una certa linea verso gli arbitri, ma anche loro devono sapere leggere bene la situazione“.
Chi ha scelto di non far parlare Nicola?
“In questo momento è giusto ci sia un’unica voce della società che porti il malcontento, che dia risalto alla situazione determinata sul campo che non ci vede d’accordo“.