Aleggia ancora un velo di mistero sulla possibilità che Novak Djokovic possa disputare il torneo: la situazione è incerta
“Le mie priorità sono giocare gli Slam e con la Nazionale del mio Paese. Nemmeno il ranking, adesso, rappresenta un obiettivo per me. Dunque non inseguo punti a ogni costo. Valuterò molto bene quali tornei giocare, senza pressioni ma cercando di ascoltare il mio fisico e la mia mente“. Parole e musica – un ‘brano’ andato in scena ormai 1 mese e mezzo fa – di Novak Djokovic che ha parlato così subito dopo aver ottenuto, con la sua Serbia, la permanenza nel gruppo mondiale di Coppa Davis per il 2025.
Dopo aver lanciato, già nel 2023, parecchi indizi sulla volontà di dare più spazio agli affetti familiari quanto meno rispetto a quanto fatto in oltre 15 anni di onorata carriera nel circuito professionistico, il fuoriclasse serbo ha dato seguito alle sue parole prendendo delle decisioni forti già nella seconda parte del 2024.
Un po’ per l’incedere dell’età – il campione di Belgrado ha compiuto 37 anni lo scorso 22 maggio – un po’ per le precarie condizioni fisiche che lo hanno costretto ad un’operazione chirurgica subito dopo il Roland Garros, il 24 volte campione Slam ha deciso di gestirsi in altro modo.
Con i giovani e terribili talenti che più volte ha affrontato e che incombono sulla scena come i nuovi dominatori del tennis mondiale, il vecchio campione deve centellinare gli sforzi. Canalizzando le energie su pochi e prestabiliti obiettivi. Il 25esimo Major di una carriera senza pari è certamente il primo nella lista; a seguire, il sogno di vincere un’altra Coppa Davis con la sua Serbia.
Djokovic, rebus Torino: è mistero sulla partecipazione del serbo
Dopo aver rinunciato all’ultimo Masters 1000 della stagione – il torneo di Parigi-Bercy – il tennista è stato avvistato alle Maldive, in compagnia di moglie e figli, a pochi giorni dallo start ufficiale delle Nitto ATP Finals, che prenderanno il via domenica 10 novembre nel capoluogo piemontese.
Allo stato attuale – variabile non di poco conto – il serbo è qualificato con il sesto poto nella Race del 2024, ed è soli 55 punti (che però non potrà accumulare non avendo in programma alcun torneo nella settimana precedente le Finals) dalla matematica certezza di essere tra i migliori 8. Dietro di lui, incalzano Ruud, De Minaur e Rublev, rispettivamente settimo, ottavo e nono nella classifica che tiene conto dei piazzamenti dell’anno solare. Quest’ultimi sono impegnati tra gli Atp di Metz e Belgrado per trovare i punti utili alla partecipazione all’evento di Torino.
Al di là di un loro ipotetico sorpasso al fuoriclasse, nell’ambiente ci si interroga se Nole abbia o meno intenzione di partecipare alle Finals. Un responso ufficiale, per ora, non è ancora arrivato. La stampa serba, dal canto suo, ha già “fissato” il momento del rientro di Djokovic, ovvero gennaio 2025 agli Australian Open.