Arriva una rivelazione per Stefano Tacconi: l’ex portiere ha detto tutto, ecco l’annuncio! Colpo di scena per i tifosi
Stefano Tacconi è stato uno dei portieri di spicco a cavallo degli anni ’90, a lungo alla Juve dopo essersi messo in luce all’Avellino. L’ex numero uno è rimasto nel cuore di molti tifosi, ancor di più dopo l’aneurisma che l’ha colpito due anni e mezzo fa. Si è temuto a lungo per la sua vita, è rimasto anche in coma per diverse settimane prima di risvegliarsi e dare un lieto fine totale per la vicenda.
Non solo è riuscito a scampare il peggio ma l’ex portiere si è ristabilito alla grande, recuperando con il corso del tempo e grazie alla riabilitazione anche l’uso delle gambe e della parola. Adesso vive una vita tranquilla e tutto sommato regolare, rilasciando diverse interviste e varie ospitate in tv. Ha ripreso ad andare allo stadio, si è visto di recente proprio sugli spalti dello “Stadium”, nonostante per sua stessa ammissione il calcio di oggi non gli piaccia e “mi dà una noia assurda”.
Tacconi, la rivelazione sorprende tutti: arriva l’annuncio
Intanto in una delle ultime dichiarazioni rilasciate è arrivata una clamorosa rivelazione da parte dell’ex estremo difensore. Stefano Tacconi ha detto tutto, nessuno si immaginava una cosa del genere. L’annuncio è arrivato nel corso di un’intervista al “Quotidiano Sportivo”.
“Nel 1982 sarei potuto andare all’Inter” svela l’ex portiere. “La rifiutai e rimasi all’Avellino un altro anno, poi mi trasferii alla Juve”, ricorda. Quali sono i motivi che l’hanno spinto a dire di no al salto in una big? “Sapevo che andando a Milano sarei stato in panchina perché il titolare era Bordon, io volevo giocare. Inoltre così facendo lasciai spazio al mio grande amico Walter Zenga, fu lui ad andare all’Inter al posto mio avendo una carriera straordinaria”, dice Tacconi mostrando la sua bontà d’animo nel voler lasciare l’opportunità ad un amico.
Poi arrivano le sue considerazioni su questo rifiuto, una sorta di entrata a gamba tesa verso i nerazzurri: “Sono andato alla Juve vincendo tutto quello che potevo vincere da titolare. Se fossi andato all’Inter, invece, avrei vinto pochi trofei”.
In quegli anni i nerazzurri vincevano poco e quindi col senno del poi “sono rimasto molto contento della scelta che ho fatto” è la chiosa finale del suo discorso. Anche nelle sue parole si può notare come il derby d’Italia sia sempre vivo anche tra i campioni del passato.