La sconfitta di Parigi-Bercy complica i piani di Berrettini: adesso la sua missione diventa quasi impossibile, ma il tennista azzurro non vuole arrendersi
Quello del 2024 non sarà certo un autunno indimenticabile per Matteo Berrettini e i suoi tifosi. Dopo aver illuso tutti, complice qualche vittoria importante in alcuni tornei estivi sulla terra, il tennista romano è tornato a faticare. Proprio sul cemento indoor, superficie che teoricamente dovrebbe adattarsi alle sue qualità, l’ex numero 6 al mondo ha collezionato diversi passi falsi. Ultimo il ko al primo turno a Parigi-Bercy contro Popyrin, non senza rimpianti. Una sconfitta che fa male e che complica maledettamente i piani dell’azzurro: adesso riuscire a raggiungere il suo obiettivo sarà quasi un’impresa.
Impegnato in una rincorsa senza sosta verso posizioni in classifica maggiormente adeguate a un giocatore del suo talento e con il suo curriculum, anche se da ormai smarrito da oltre un anno, Berrettini avrebbe avuto bisogno almeno di un paio di turni vinti nell’ultimo Masters 1000 dell’anno per spianare la propria strada verso quel traguardo che, incredibilmente, si è complicato proprio in questi ultimi mesi.
La sconfitta con il rivale australiano gli è quindi caduta tra capo e collo come una vera e propria batosta, imprevedibile e imprevista. Non irrimediabile, ma quasi. Per farlo, il tennista romano ha infatti deciso di non arrendersi, e di riprovarci la prossima settimana, proseguendo la sua rincorsa folle ma con speranze ormai ridottissime di riuscita.
Berrettini, il ko di Parigi-Bercy fa male: cambiano i programmi dell’azzurro
Attualmente numero 35 del mondo, Berrettini sta giocando in queste settimane per un solo grande obiettivo: qualificarsi ai prossimi Australian Open come testa di serie. Rientrare tra i primi 32 del tabellone è quindi teoricamente ancora possibile, magari con qualche forfait di giocatori più avanti di lui nel ranking. Affidarsi al caso non è però la strategia migliore.
Per questo motivo il tennista romano ha deciso di rimboccarsi le maniche e tentare il tutto per tutto anche negli ultimi appuntamenti dell’anno. Prima delle Finals il circuito si concederà ancora un paio di tornei, e uno di questi vedrà tra i protagonisti anche Berrettini, ancora aggrappato alle ultime residue speranze.
In particolare, l’ex finalista di Wimbledon ha scelto di prendere parte al 250 di Metz, un torneo che avrà tra i protagonisti anche giocatori di assoluto livello, come Holger Rune, alla ricerca disperata dei punti necessari per qualificarsi al Masters di fine anno, o anche Casper Ruud e Andrey Rublev, vicinissimi alla qualificazione per Torino.
Riuscire a racimolare i punti necessari per poter rientrare tra le 32 teste di serie di Melbourne non sarà quindi per nulla facile per Berrettini, che potrà sperare di racimolare ancora qualcosa nei primi giorni del 2025, magari partecipando anche al 250 di Brisbane, in un momento in cui però non sappiamo quale potrà essere la sua condizione, oltre a quella dei suoi avversari.
Per questo motivo l’azzurro non può far altro che tentare il tutto per tutto, giocandosela fino all’ultimo punto già in Francia. Con la speranza che questa sua testarda convinzione possa riuscire a portargli quella manciata di punti che ancora gli servono per assicurarsi un obiettivo fondamentale. Cominciare la stagione senza il rischio di ritrovarsi con un sorteggio impossibile in Australia sarebbe infatti sicuramente incoraggiante, in vista di un 2025 in cui tutti speriamo di poter ammirare di nuovo un Berrettini da primi 20 al mondo.