Djokovic, tutto finito: si chiude una pagina di storia

Si chiude un capitolo molto importante per il mondo del tennis: niente da fare per Djokovic, è tutto finito

Cala il sipario su uno dei capitoli più importanti nella storia del tennis. Con il Six Kings Slam si è chiusa definitivamente un’epoca che ha regalato agli appassionati di questo sport alcune delle partite più emozionanti di sempre, alcune delle rivalità più avvincenti ed equilibrate, complice l’altissimo livello dei protagonisti coinvolti. I Big Three non ci sono più e adesso anche per i tifosi di Novak Djokovic, l’ultimo baluardo di un’era ormai appartenente al passato, è arrivato il momento di voltare pagina.

Djokovic saluta il pubblico
Djokovic, tutto finito: si chiude una pagina di storia (Ansa) – Sportitalia.it

Se il 2022 è stato l’anno dell’addio ufficiale di Roger Federer, che in realtà aveva già da diverso tempo limitato moltissimo le sue apparizioni nel circuito a causa dei problemi fisici, il 2024 è quello in cui ad arrendersi è stato Rafa Nadal. Il tennista spagnolo, complice un fisico che ormai non gli permette più di poter giocare ad altissimo livello, ha deciso di dire basta al termine della stagione.

Dei tre fuoriclasse che per un ventennio hanno dominato il mondo del tennis, resta ormai solo Djokovic, ed è su di lui che sono focalizzate le attenzioni di tantissimi appassionati. In tanti si domandano infatti se Nole avrà ancora voglia di andare avanti, adesso che i suoi due più grandi rivali di sempre hanno deciso di ‘abbandonarlo’. E la risposta è sempre la stessa: per il momento il serbo non ha intenzione di arrendersi, anche se è consapevole che, con l’addio di Nadal, la fase più bella della sua carriera è giunta al termine.

Tutto finito, la notizia lascia i tifosi senza parole: niente da fare per Djokovic, non accadrà più

Per quanto la rivalità tra Djokovic e i nuovi fenomeni, Alcaraz e Sinner, possa essere avvincente, è chiaro che l’intensità con cui i tifosi hanno vissuto le sue sfide eccezionali con Roger e Rafa difficilmente potrà essere raggiunta. Quel capitolo, lungo e avvincente, si è ormai chiuso. Con il ritiro di Nadal, dopo quasi vent’anni per la prima volta dal prossimo anno non ci sarà alcuna possibilità di un incrocio sul campo almeno tra due dei Big Three.

Djokovic e Nadal guardano in alto durante una premiazione
Tutto finito, la notizia lascia i tifosi senza parole: niente da fare per Djokovic, non accadrà più (Ansa) – Sportitalia.it

Nonostante Nole abbia deciso di andare avanti, è chiaro che la sua permanenza nel circuito lo proietta direttamente in un altro capitolo della sua carriera. Un capitolo che forse è cominciato già negli ultimi due anni, complice l’esplosione dei giovani talenti destinati a dominare il circuito nei prossimi anni, ma che solo adesso, ufficialmente, può dirsi iniziato.

Anche per questo motivo, all’indomani del Six Kings Slam, in molti, asciugate le lacrime, hanno cominciato a tracciare un bilancio di questa rivalità incrociata tra i tre fuoriclasse del mondo del tennis, per poter stabilire chi sia stato il migliore. E il risultato è stato prevedibile: negli scontri diretti, Nole si è rivelato il migliore (31 vittorie contro Nadal, 27 contro Federer), seguito da Nadal (29 vittorie contro Djokovic, 24 contro Federer) e poi dall’elvetico (che si è dovuto accontentare di 23 vittorie contro Nole e 16 contro Rafa).

Risultati che dicono molto, ma non tutto di una tripla rivalità incrociata che ci ha regalato momenti epici su tutte le superfici, sulla terra, in cui ha spesso dominato Nadal, ma anche su cemento ed erba, superfici invece più congeniali al serbo e all’elvetico.

Momenti emozionanti e indimenticabili che difficilmente potranno trasparire dai semplici e aridi numeri, che consacrano, sì, Nole come il giocatore più vincente della storia, ma che non restituiscono minimamente la bellezza di un periodo storico che rimarrà indimenticabile al di là di chi abbia alla fine alzato le braccia al cielo per celebrare il proprio trionfo. A vincere, quando questi campioni si incrociavano, era infatti sempre e solo il tennis. Ed è per questo che gli appassionati continueranno ad amarli anche a distanza di anni dal loro ritiro.

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