Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, dominio a rischio nel mondo del tennis: la ‘minaccia’ che incombe sul numero uno del ranking e sul suo grande rivale
Abbiamo perso un’occasione di vedere nuovamente Jannik Sinner e Carlos Alcaraz a confronto. L’azzurro infatti ha optato per il ritiro dal torneo di Parigi-Bercy, a causa di un virus. Non ci sarebbero tuttavia delle preoccupazioni, da parte sua, in vista dei prossimi impegni, alle ATP Finals e in Coppa Davis, cui prenderà parte regolarmente.
Grandissima attesa, naturalmente, in quel di Torino e in quel di Malaga, dove i due nuovi fenomeni del tennis, Sinner e Alcaraz, potranno scendere in campo ognuno con il forte sostegno del pubblico di casa. Si prevede una vera e propria bolgia in entrambi i casi e un tifo sfrenato, ad accompagnare le gesta dei due che hanno dominato il 2024 dal punto di vista tennistico.
Tutto va verso una rivalità in grado di segnare nuovamente questo sport. Due Slam a testa per Sinner e Alcaraz negli ultimi dodici mesi, lo spagnolo in precedenza era già stato a lungo in vetta alla classifica ATP e adesso è il momento dell’azzurro, che detiene il primato da 21 settimane e ce l’avrà almeno fino alla fine dell’anno.
Cresce sempre di più l’attesa per vederli in campo in match ancora più importanti, i tempi sono maturi per il confronto in una finale del Grande Slam. Ma i due devono fare attenzione, perché alle spalle la concorrenza incombe.
Sinner e Alcaraz, arriva il terzo incomodo: la lista dei giovani più promettenti
Se Novak Djokovic rimane pericoloso ma, forse, ha iniziato la sua china discendente, se Zverev e Medvedev sono avversari validi ma che non hanno mai trovato la necessaria continuità, Sinner e Alcaraz devono temere l’emergere di un terzo ragazzo terribile. E tra i giovani tennisti in ascesa, ci sono potenziali rivali davvero insidiosi.
Sta mostrando ottimi segnali Jack Draper, che ha vinto l’ATP 500 di Vienna ed è entrato nella top 15. C’è il sempre scomodo Ben Shelton, che sembra prossimo al definitivo salto di qualità. A proposito, occhio al francese Giovanni Mpetshi Perricard, che lo ha battuto a Basilea ed è entrato nella top 50.
Ce ne sono anche altri, tra i giovanissimi, che potrebbero arrivare a insidiare i primi due del ranking, in prospettiva. Come Holger Rune, che è stato già numero 4 al mondo e che, pur nelle difficoltà degli ultimi tempi, rimane un tennista di grande talento. E poi c’è Joao Fonseca, portoghese di 18 anni, di cui si dice un gran bene.