Voglia di rivalsa per Matteo Berrettini, il tennista italiano che ha voglia di riprendersi ciò che non è riuscito a conquistare in passato
Guardandosi indietro, a ciò che è stato e ciò che poteva essere, Matteo Berrettini avrà sicuramente moltissimi rimpianti. Il tennista romano, fino a due fa, stazionava stabilmente nella top ten del ranking Atp, tanto da toccare la 6ª posizione del classifica come suo massimo risultato dopo la finale raggiunta a Wimbledon nel 2021.
Nelle stagioni successive però Berrettini ha avuto un calo evidente e fuori dal suo controllo. Colpa soprattutto dei tanti infortuni che lo hanno frenato e non gli hanno permesso di giocare ad alti livelli, tenendolo fuori per troppo tempo. Il tutto mentre altri suoi connazionali, come Sinner e Musetti in primis, avanzavano a grandi passi nelle posizioni di vertice del tennis mondiale
Nonostante le difficoltà, nel 2024 non sono mancate soddisfazioni per Berrettini, ancora lontano dagli standard di un tempo, ma comunque riuscito nell’impresa di conquistare diversi trionfi. In questa stagione ha vinto ben tre tornei (Marrakech, Kitzbuhel e Gstaad), risalendo la china anche a livello di classifica del ranking Atp dove ora è numero 36.
L’obiettivo di Berrettini per il gran finale di stagione
A Parigi Bercy, l’ultimo Masters della stagione si è concluso con una sconfitta all’esordio per Berrettini, sconfitto da Popyrin. Un ko che gli ha impedito di guadagnare ulteriori posizioni nella graduatoria mondiale, visto che non ha punti da difendere almeno fino al prossimo marzo.
La stagione di Matteo non è ancora finita. La prossima settimana sarà in campo a Metz per continuare a inseguire il suo obiettivo. Lo ha dichiarato lui stesso in un’intervista a Sky Sport: “La Davis è un obiettivo/sogno. Però abbiamo l’imbarazzo della scelta, con una rosa molto profonda e il giocatore più forte al mondo. Se dovessi essere convocato sarebbe un grandissimo onore, sarò sempre pronto per l’Italia”.
Dunque Berrettini punta forte, o quanto meno spererebbe volentieri, di essere convocato dal capitano Filippo Volandri per la fase finale della Davis, il torneo per nazioni che si disputerà a Malaga tra il 19 ed il 24 novembre prossimi. Un posto che l’azzurro è convinto di essersi meritato sul campo visto che nella fase precedente della competizione è stato determinante, vincendo tutti i suoi match nella fase a gironi contro Brasile, Belgio ed Olanda.
Fondamentale in questo è stato anche il coach Francisco Roig dal quale ha deciso di separarsi: “Mi ha aiutato nel mio percorso di ritorno e di miglioramento, però vedevamo le cose in maniera un po’ diversa. È stata una decisione professionale, lo ringrazio per quello che è stato perché abbiamo avuto un anno ricco di successi. Ora però si volta pagina, speriamo bene per il futuro”.