Jannik Sinner, vincitore del ricchissimo ‘Six Kings Slam’, ha parlato dell’introduzione delle nuove regole nel circuito a partire dal 2025
Un cannibale. Non ci sono altre parole per descrivere gli ultimi 12 mesi nel circuito ATP di Jannik Sinner, dominatore della Race 2024 e leader del ranking mondiale dallo scorso 10 giugno, quando il campione azzurro ha posto fine al regno di Novak Djokovic.
Vincitore di ben sette tornei nell’anno solare, già certo di mantenere la leadership nel ranking quanto meno fino a gennaio del 2025 – quando tra l’altro dovremmo essere in odore di sentenza definitiva del TAS per il ricorso doping presentato dalla WADA – il fuoriclasse azzurro non sbaglia un colpo.
Anche nella ricchissima esibizione del ‘Six Kings Slam‘, quella che ha messo in palio sei milioni di dollari per il vincitore, Jannik ha dato tutto se stesso e ha spezzato una striscia negativa di tre sconfitte contro Carlos Alcaraz, unico neo di un’annata come detto travolgente.
Il finale di stagione potrebbe riservare ulteriori soddisfazioni al tennista azzurro, impegnato nel Masters 1000 di Bercy, nelle Nitto ATP Finals di Torino e nell’imperdibile appuntamento della Final Eight di Coppa Davis a Malaga, dove gli appassionati già pregustano un possibile incrocio Spagna-Italia con i due fenomeni generazionali ancora uno di fronte all’altro. Dopo la kermesse in terra andalusa, un po’ di meritato riposo per i campioni della racchetta. I prossimi appuntamenti sono fissati infatti per il nuovo anno, quando una novità rilevante è stata già annunciata dai vertici dell’ITF.
Sinner non fa storie, ecco cosa pensa sulla nuova regola
Intervenuto al Media Day del prestigioso torneo indoor parigino, il campione altoatesino ha detto la sua sul cambiamento delle norme relative al coaching tra allenatori e tennisti. Dal 2025 le nuove regole amplieranno la possibilità di dialogo tra i giocatori in campo e gli allenatori in tribuna anche tra un punto e l’altro. Tutto ciò consentirà ai coach di dare consigli espliciti sia a parole che con gesti senza che i giudici di sedia possano sanzionare queste situazioni con un warning nel corso del match.
“Ammetto di non aver ancora letto il nuovo regolamento nel dettaglio, ma non penso che cambierà molto all’atto pratico nelle partite. Anche ora ci sono allenatori che continuano a dare consigli e indicazioni di frequente ai loro assistiti. Penso che questo sport sia ancora uno sport individuale. Sei sempre solo in campo e quando giochi sai che devi gestire le situazioni da solo“, ha esordito il numero uno del mondo.
Sinner ha ribadito che con le nuove regole non cambierà granché. Pertanto non si aspetta grandi novità: “C’è sempre un legame con l’allenatore. Anche adesso c’è una certa comunicazione col proprio coach, perché spesso ci passi talmente tanto tempo insieme che capisci cosa vuole suggerirti solo guardandolo in tribuna. Vedremo ma non credo che ci sarà un grande cambiamento“, ha concluso il campione del mondo che, anche il prossimo anno, avrà al suo angolo Vagnozzi e Cahill.