Non è una scelta tecnica ma politica. Il fondo quando arriva cambia tutto. E’ successo al Milan e sta per succedere un vero terremoto all’Inter. Le tempistiche non le conosciamo. Un giorno, una settimana, un mese ma non dopo Natale. In sede all’Inter c’è aria di rivoluzione ma quella vera. In piena stagione in corso perché i fondi pensano all’anno solare e non a quello sportivo. Direttive dall’alto. Anche se tutto questo non ha molto senso visto che l’Inter ha vinto tutto sul campo e fuori facendo registrare record di incassi, esplosione del fatturato, seconda stella, finale di Champions e mille iniziative che hanno premiato le scelte del board. Unica nota stonata il bagno economico e di immagine sullo sponsor di maglia Digital Bits poi però rimpiazzato dal contratto con Betsson.Sport, un anno dopo. Voi starete pensando: che se ne frega il tifoso se cambiano quello del marketing o della biglietteria? Alt. L’anima sono loro e se funziona una società lo si deve a quelli che non vanno in televisione e che il tifoso neanche conosce. Di questa storia, però, qualche nome noto c’è. Ve li facciamo: potrebbe saltare l’Amministratore Delegato Corporate, nonché Vice Presidente, Alessandro Antonello il quale sarebbe stato già visto a Roma non in visita al Papa ma seduto alla scrivania per discutere di un suo futuro in giallorosso. Antonello potrebbe salutare e passare alla Roma anche in tempi brevi. A rischio anche la posizione di Luca Danovaro, Chief Revenue Officer, uomo di fiducia di Marotta che potrebbe dire addio. Il fondo potrebbe azzerare anche tutti gli altri ruoli. Matteo Pedinotti, Chief Communications Officer, Andrea Accinelli, CFO, mentre l’unico quasi sicuro del posto sarebbe Mark Van Huuksloot, Chief Operating Officer.
Insomma una rivoluzione societaria ma non tecnica. Alt. Vi rispondo. E Beppe? Nessuno tocchi il Presidente, fresco di nomina e naturalmente ha pieni poteri (per ora) e massima fiducia. Però il fondo sta facendo delle riflessioni. Marotta uomo istituzionale, alla Zanetti, e più poteri tecnici a Piero Ausilio e Dario Baccin. Queste ultime sono ipotesi ancora in attesa di conferme. Il lato tecnico, per ora, è salvaguardato anche perché in piena stagione non si vuole destabilizzare l’ambiente. Ma chi arriva? L’Inter potrebbe essere sempre più bianconera. E qui arrivano i dubbi. Il nuovo Proprietario apprezza uno degli uomini della Juventus di Agnelli che non lavora da tre anni e che fu allontanato all’improvviso. Lui disse: “era finito un ciclo”. Ma se non sei un allenatore o direttore sportivo i cicli nel calcio non finiscono così facilmente. Il nome è quello di Giorgio Ricci, Chief Revenue Officer alla Juventus. Un bel caos all’Inter. Come finirà? Aspettiamo qualche settimana e capiremo se questo articolo invecchierà male oppure avrà anticipato una rivoluzione nerazzurra.