Il ds del Verona Sean Sogliano ha parlato ai microfoni di Sky, dopo il ko per 6-1 rimediato a Bergamo contro l’Atalanta.
Cosa vi ha dato più fastidio: “Col Monza è stata una sconfitta brutta, ma il risultato non rispecchia la partita. Oggi abbiamo affrontato una squadra più forte di noi, che ha fatto una grande partita. Ero qua col Celtic, doveva finire 5-0 per l’Atalanta. Non devo essere io a celebrare la forza dell’Atalanta: devo pensare alla nostra squadra, che sta facendo il suo campionato con difficoltà e deve rialzare la testa. Sappiamo chi siamo, oggi non è una giornata facile ma il calcio ti dà la possibilità di rifarti perché tra 2 giorni abbiamo di nuovo una partita difficilissima. Giusto che allenatore e giocatori siano andati sotto la curva, i nostri tifosi sono unici“.
Fiducia ancora nell’allenatore: “E’ molto emotivo, si sta prendendo le sue responsabilità. Penso che in una partita come questa abbia le sue responsabilità come ce le abbiamo noi, chi ha giocato e chi non è entrato. Dobbiamo trovare la voglia di lottare anche contro avversari più forti di noi e ce ne sono tanti. Prima di morire, deve passare del tempo“.
Perché lei ai microfoni e non Zanetti: “Perché so che è un ragazzo molto emotivo, questa sconfitta gli rimane addosso. Abbiamo solo 3 giorni alla partita di Lecce e gli evitato di venire qui a ragionare. Non è una sostituzione perché c’è altro: tra un minuto deve pensare alla partita di Lecce“.
Anticipate il ritiro: “Non c’è tempo: stasera la squadra torna a Verona, domani torna in campo e poi partirà per Lecce. Dobbiamo trovare la forza: se perdi 1-0 o 6-0, i punti sono sempre 0. Dobbiamo andare a Lecce e fare punti“.
Che crescita può avere Sarr: “Lo abbiamo preso a fine mercato, non era in buone condizioni perché non aveva fatto la preparazione. Il mister lo ha fatto giocare perché poteva mettere in difficoltà l’Atalanta: ha fatto un grandissimo gol, almeno si è tolto una soddisfazione“.
In caso di prestazione non all’altezza a Lecce, futuro di Zanetti in bilico: “Siamo una società che, prima di prendere una decisione di questi tipo, abbiamo dimostrato di lottare sempre col nostro allenatore e sarà così anche questa volta“.