Lorenzo Zazzeri, medaglia di bronzo con la 4×100 stile libero alle Olimpiadi di Tokyo non ricorderà il suo ritorno in Italia con il sorriso. Gli hanno rubato tutto…
Zazzeri, brutto rientro
Altro che rispetto, e ritorno dell’eroe. Nemmeno il tempo di atterrare e rientrare a casa e il povero Lorenzo Zazzeri, uno dei ragazzi che ha portato la prima storica medaglia olimpica del nuoto maschile in una staffetta, ed è stato derubato.
A confermarlo è stato lo stesso Zazzeri pubblicando alcune storie sul suo account Instagram: “Appena tornato… borsa delle Olimpiadi con ricordi rubata davanti alla piscina… siete dei bastardi! Meno male avevo con me la medaglia”. La foto è quella del finestrino della sua 500, parcheggiata appena fuori dalla piscina Bellariva di Firenze dove era andato a trovare amici e colleghi: sfondato con un sasso.
LEGGI ANCHE > Olimpiadi, scoppia un caso umanitario: un’atleta sequestrata, si indaga
L’appello sui social
Nel borsone c’erano gli indumenti ufficiali di Tokyo, alcuni ricordi della sua splendida avventura olimpica, diversi regali comprati per amici e familiari. Non la medaglia d’argento di Tokyo dalla quale Zazzeri non si separa mai.
Lorenzo Zazzeri è un personaggio splendido, da raccontare: molto attivo sui social ha approfittato dei suoi account per documentare ogni sua giornata olimpica tra allenamenti e le aspettative in vista delle gare. Nel borsone c’era anche il suo tablet con foto e video girati tra piscina olimpionica e villaggio. Un danno di qualche centinaio di euro sotto l’aspetto del valore economico di quanto rubato. Ma inestimabile sotto l’aspetto umano.
Il suo è un appello: “Aiutatemi a diffondere. Spero nel buon senso di chi mi ha rubato ricordi inestimabili. Un Ipad con il vlog dei giochi olimpici, souvenirs e regali. Vi prego, se vedete questa storia, tenetevi pure i beni materiali, ma ridatemi indietro i miei ricordi. Lasciate la borsa nella Piscina Bellariva di Firenze”.