Tornare in campo servendo in tavola Roma-Inter e Juventus-Lazio vuol dire apparecchiare un weekend da mangiata ricca e meritata. Ma chi spera di fare un sol boccone della giornata di rientro è il Napoli: perché è vero siamo solo all’ottava, ma il Napoli ha davanti un mini corridoio per imboccare il primo tentativo di fuga.
Troppo presto per trarre giudizi, si sta per compiere il primo quinto di campionato, e allora diciamo che con questo break point il Napoli può aggiudicarci il primo set al meglio dei cinque (dove tanto conta solo l’ultimo).
Perché tanto Inter quanto Juve hanno la sequenza di big match che le porta al derby d’Italia, e in mezzo la partita di Champions – per quanto alla portata. Il Napoli invece non solo ovviamente non ha le coppe, ma soprattutto ha questo salvacondotto tra Empoli e Lecce che francamente stupirebbe non fosse 6 punti su 6.
E allora sa già Antonio Conte che in quel caso avrebbe accumulato vantaggio su almeno una delle due concorrenti, con la speranza che magari pareggino a San Siro e lascino terreno per strada anche in questa giornata. Perché la cosa più rilevante di questa prima porzione di campionato è che il Napoli sia andato alla seconda pausa già in testa nonostante la falsa partenza, e soprattutto il modo in cui l’abbia fatto.
Ovvero non certo giocando meglio delle altre: il Napoli è stato messo alla frusta dal Parma e dal Como, e perfino contro il Cagliari ha sofferto per larga parta. Eppure, in tutti quei tre casi ha vinto. E allora se Conte gira primo giocando male o comunque non dominando e non avendo ancora il proprio gioco, figuriamoci cosa sarà il Napoli quando giocherà bene. Sapendo che tra 8 giorni potrebbe addirittura già essere a +5 sulle inseguitrici.
Per questo l’Inter ha tutto da perdere a Roma. Perché teoricamente non vincere o essere sconfitti all’Olimpico fa assolutamente parte della normalità anche se ti giochi lo scudetto, ma non se hai già disperso 7 punti che dovevano essere tuoi come contro Genoa, Monza e derby in casa.
Mentre la Juve sa che dovrà essere sporca e cattiva. Ben 7 assenze, di cui quella sanguinosa di Bremer e che farà sentire il suo peso alla lunga nel corso della stagione. Eppure anche così la Juventus può schierare per 10/11 una squadra da scudetto, a testimonianza di come la sua rosa sia assolutamente al livello di Inter e Napoli. Però le opzioni adesso scarseggiano, e la Juve pure ha sprecato 8 punti contro Empoli, Cagliari e Roma e Napoli in casa. I bonus per ora se li è giocati, la Lazio è di nuovo in casa, e proprio essendo consapevole delle assenze Thiago Motta saprà preparare una partita di sofferenza contro una Lazo bella ma a cui manca esperienza. Perché il Napoli non aspetta.