Serie A, le società contro il Governo: decisione clamorosa in vista. Oggi l’assemblea di Lega potrebbe assumere provvedimenti drastici
Una vera e propria voragine nei bilanci delle società. La pandemia da Covid-19, accompagnata dai relativi e conseguenti provvedimenti restrittivi imposti dal governo, ha provocato effetti catastrofici sui conti dei nostri club calcistici. Centinaia di milioni di euro sono andati in fumo causa la chiusura degli stadi e la fuga degli sponsor determinando perdite ingenti che incidono profondamente sullo stato di salute di tutto il movimento calcistico nazionale. La cessione dei diritti televisivi del campionato di Serie A per il prossimo tirennio ha solo in parte compensato le perdite. Per questa ragione i nostri club hanno richiesto con urgenza al Governo Draghi una serie di provvedimenti in grado di aiutare le società a superare prima possibile la crisi economica in corso.
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In particolare, i presidenti dei 20 club chiedono la riapertura degli stadi per almeno il 75% della capienza (il Governo ha previsto invece, almeno all’inizio, una percentuale non superiore al 50%). Il presidente della Lega di Serie A, Dal Pino, ha chiarito a quali condizioni: “Ovviamente l’accesso agli impianti sarà consentito solo ai possessori del Green Pass. In questo modo stadi dalla capienza importante come il Meazza o l’Olimpico potrebbero essere in grado di ospitare non meno di 50 mila spettatori in totale sicurezza“. Ergo, stadi aperti solo a chi si è fatto somministrare almeno la prima dose del vaccino anti-Covid.
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Serie A, oggi l’assemblea di Lega: club pronti a scioperare se le richieste non saranno accolte
Questo pomeriggio è in programma un’assemblea di Lega che si annuncia particolarmente infuocata: se la richiesta su una maggiore apertura degli stadi non sarà accolta dal Governo, i club di Serie A all’unanimità sono pronti a bloccare l’inizio del campionato. Una posizione drastica condivisa da tutte le società. Entro la tarda serata di oggi sono attese novità, in un senso o nell’altro.