Atletica, le recenti dichiarazioni su Marcell Jacobs continuano a far discutere: coinvolto un suo ‘rivale’
Anche questa stagione di atletica sta per concludersi e anche quest’anno Marcell Jacobs, oro olimpico a Tokyo tre anni fa, ha detto la sua in giro per l’Europa e per il mondo. È mancata però quella medaglia alle ultime olimpiadi di Parigi: se fosse arrivata, oggi staremmo parlando dell’ennesima stagione straordinaria.
Tante sono state le soddisfazioni, ma tra queste spicca sicuramente l’impresa messa in piedi davanti al pubblico dell’Olimpico di Roma, durante gli ultimi Europei di atletica. Nella capitale ha conquistato un oro tutt’altro che scontato, superando due avversari degni di nota e più giovani di ben cinque anni (sono nati entrambi nel 1999) come Chituru Ali (medaglia d’argento) e Romell Glave (medaglia di bronzo).
Proprio Ali, poche ore fa, ha annunciato la sua separazione dal suo storico allenatore Claudio Licciardiello. Quest’ultimo, in una recente intervista a tutto tondo sulla stagione appena conclusa, ha parlato di tutto, tirando in ballo anche lo stesso Jacobs.
Licciardiello parla di Jacobs: “Quest’anno Ali voleva batterlo”
Separarsi in fretta e furia da un atleta che consideri come tuo figlio non è semplice per nulla. Ma Claudio Licciardiello, in accordo con Chituru Ali, ha preso questa decisione. Alla base della separazione, una differente visione del mondo dell’atletica: se Licciardiello voleva proseguire seguendo un certo metodo, Ali ha ben pensato di cambiare tutto.
Una decisione improvvisa ma che è stata accettata dal tecnico 38enne senza troppo astio, visto che dal 2021 in poi (dalle Olimpiadi di Tokyo per intenderci) ha aiutato molto il giovane velocista, permettendogli di gareggiare contro campioni come Jacobs.
“Il percorso non è stato semplice, con lui il rapporto è stato di ottima professionalità con alti e bassi: ci siamo scontrati diverse volte su alcune vicende legate alla pista, ma spesso e volentieri si sono risolte”, ha detto l’allenatore a ‘OA Sport’. Tanti alti e bassi ma una stima reciproca che si è protratta fino a Parigi, e i risultati sono lì a testimoniarlo: “Abbiamo preso un atleta da 10.40, ne lasciamo uno formato per l’attività internazionale e che ha corso in 9.96“.
Poi, in riferimento alle ultime competizioni, su Jacobs rivela: “Quest’anno voleva battere Marcell Jacobs e non c’è andato lontano, potrà dire qualcosa di importante anche in staffetta“. Per Licciaridello, quindi, un talento puro e cristallino come Ali possiede le carte in regola per mettere in crisi un rivale come il nativo di El Paso.