Il futuro della Formula 1 rischia di diventare problematico, l’analisi dell’esperto è accurata e chiara e non può non allarmare
Mancano soltanto sei Gran Premi alla fine della stagione 2024 di Formula 1 ed entrambe le classifiche sono ancora in bilico. Toccherà a Verstappen e alla McLaren mantenerne il primato. Un’impresa che, al momento, sembra più difficile per il pilota della Red Bull chiamato a respingere l’assalto di un Norris che può contare su una monoposto ben più performante della sua.
Max Verstappen e Lando Norris sono distanti solo 52 punti per quello che si prospetta un finale entusiasmante e ben diversa da quello cui abbiamo assistito nelle ultime due annate. Una stagione estremamente combattuta che, tuttavia, secondo qualcuno potrebbe essere una delle ultime.
Il 2026, infatti, vedrà un altro cambio di regolamento che riguarderà prevalentemente i nuovi motori e la parte elettrica che avrà molto più spazio nelle nuove monoposto. Ad esprimere le sue perplessità è stato Adrian Newey, ingegnere pluri campione in Formula 1 con Red Bull che dall’anno prossimo si trasferirà dalla Red Bull all’Aston Martin.
Nuovo regolamento, Newey è scettico: le dichiarazioni
“Si è trattato di un regolamento introdotto, credo, principalmente per cercare di mantenere i costruttori esistenti e attirarne di nuovi. E in questo senso, si può dire che abbia avuto successo, perché entrerà Audi, mentre Honda ha cambiato la sua decisione, e rimarrà. Ma credo che per lo spettacolo sarà un problema“, ha commentato Newey.
Secondo Adrian Newey a farne le spese sarà lo spettacolo che, senza dubbio, risentirà del nuovo regolamento. Come analizzato dall’ingegnere, è un cambiamento troppo grande quello che interesserà Power Unit e telaio allo stesso tempo. Il nuovo regolamento potrebbe appiattire la competitività delle monoposto che, se da un lato saranno tutte sullo stesso livello, dall’altro non lasceranno spazio alla “creatività” dei progettisti dei singoli team di Formula 1.
“A essere onesti, io avrei fatto il contrario. Credo che, prima di tutto, la cosa più importante per la Formula 1 sia l’individualità delle vetture: se le norme, soprattutto quelle aerodinamiche, diventano troppo restrittive, tutte le vetture si assomigliano. E se si guarda ad altre categorie che sono diventate monomarca, la IndyCar è forse l’esempio migliore.”
A riguardo Newey sottolinea come la Indycar sia passata da una serie di grande successo con molti costruttori, fino alla metà degli anni ’90, a un unico costruttore ovvero Dallara. Di fatto, tutti gareggiano con la stessa monoposto e l’interesse del pubblico è calato. Una riflessione interessante quella di Adrian Newey che non può allarmare chi segue la Formula 1. Se lo dice lui, c’è davvero da credergli.