La rivelazione clamorosa su Carlos Sainz scatena i tifosi: altro che Williams, poteva esserci un nuovo team
Sei circuiti alla fine del mondiale, nove gare in tutto tra i sei Gran Premi in programma e le tre gare Sprint. Il mondiale di Formula 1 si avvia alla conclusione ma si preannuncia ricco di colpi di scena. Tutto, infatti, può ancora accadere: il dominio della Red Bull e di Max Verstappen sono lontani ricordi, la monoposto anglo-austriaca non è più performante come nella scorsa stagione e la McLaren è ora di gran lunga la più veloce in pista.
Se il campionato Costruttori sembra ormai indirizzato verso Woking, tutto da definire per quanto riguarda quello piloti: il vantaggio di 52 punti di Verstappen su Norris sembra quasi irrisorio considerato come anche Mercedes e Ferrari al momento sembrano essere in grado di giocarsela con la Red Bull.
Si prospetta, insomma, un finale di stagione davvero complesso per Max che, dopo la fiammata iniziale che faceva pensare ad un’altra stagione da dominio assoluto, rischia ora di perdere tutto il vantaggio accumulato.
Ferrari, l’ammissione su Carlos Sainz lascia a bocca aperta
Archiviato questo mondiale, che terminerà solo a dicembre, sarà poi tempo di pensare al 2025. L’ultima stagione con le monoposto ad “effetto suolo” prima del cambio radicale di regolamento. Il prossimo Mondiale, ancor prima di iniziare, ha già attirato l’attenzione di tutti. Il motivo è ovviamente lui, Lewis Hamilton.
Il sette volte campione del mondo, infatti, lascerà la Mercedes per approdare in Ferrari, quasi il colpo di mercato del secolo in Formula 1, che ha sorpreso tutti e fatto coronare il al numero 44 il sogno di correre vestito di rosso.
Il trasferimento a Maranello di Sir Lewis ha dato il via ad un vero e proprio effetto domino anche nelle scuderie top. La Mercedes ha pescato “all’interno” della scuderia, puntando sul giovanissimo Kimi Antonelli, mentre Carlos Sainz dopo aver vagliato a lungo tutte le opzioni ha scelto la Williams, preferendola alla Sauber (dal 2026 Audi) anche perché motorizzata Mercedes, propulsore considerato più “affidabile”.
Tra le scuderie che hanno cercato Sainz c’era anche la Alpine, come affermato da Flavio Briatore. Lo spagnolo aveva già corso per la scuderia francese dalla fine del 2017 al 2018 ed il team transalpino l’avrebbe voluto volentieri ma la trattativa poi non si è concretizzata.
Lo stesso Briatore, a ‘Motorsport-Magazin’, ha spiegato come non vi siano disappunti per non aver ingaggiato Sainz. Il consulente Alpine ha ammesso come “Carlos era per noi un’opportunità ma arrivata troppo presto. Noi dobbiamo assicurarci di avere dapprima una monoposto competitiva, non voglio spendere milioni per un pilota al momento perché per noi non farebbe differenza”. Briatore, però, ha aperto le porte a Sainz. “Se nel 2026 volesse venire da noi, ci saremo”. Una sorta di augurio.