Sinner e Alcaraz si prendono la scena in questo momento nel mondo del tennis, ma per entrambi arriva una dura stoccata
Match e tornei si susseguono, in un finale di stagione tennistica davvero molto caldo. E l’attenzione è tutta su di loro, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, i due che numeri alla mano hanno dominato il 2024 e sono destinati a farlo anche nelle prossime stagioni, in uno scontro diretto e a distanza che può assumere connotati epici.
Due Slam a testa vinti quest’anno dall’altoatesino e dallo spagnolo, ad aprire ufficialmente una nuova era dopo quella dominata per circa un ventennio da Roger Federer, Rafa Nadal e Novak Djokovic. Alcaraz aveva già occupato, giovanissimo, la vetta del ranking ATP, ora è il momento di Jannik, che da quattro mesi è incontrastato in vetta. Al netto della vicenda doping che non si è ancora conclusa.
Ad ogni modo, i due stanno regalando spettacolo e lo fanno anche in occasione dei confronti diretti, come è avvenuto a Pechino, con una finale splendida durata più di tre ore e in cui hanno dato fondo a tutta la loro bravura. La vittoria di Alcaraz non ha di certo ridimensionato Sinner, anche se nel testa a testa in partite ufficiali ora il murciano conduce per 6-4. Ad ogni modo, Sinner vorrà di certo prendersi la rivincita e c’è grande attesa, a questo punto, per quando, verosimilmente nel 2025, i due si confronteranno nella prima finale Slam tutta per loro.
Un dualismo, lo abbiamo detto, che sta già scrivendo pagine di storia e altre ne scriverà. I paragoni con chi è venuto prima di loro sono inevitabili. Da questo punto di vista, a Sinner e Alcaraz arriva una dura stoccata.
Wilander esalta Sinner e Alcaraz, Dolgopolov risponde: “Meglio i Big Three”
C’è chi li esalta, convinto che i due possano fare ancora meglio delle leggende che li hanno preceduti, e chi invece non è d’accordo. Sui due opposti schieramenti, Mats Wilander e Alex Dolgopolov.
Lo svedese, 7 volte vincitore di prove del Grande Slam, per 20 settimane in vetta al ranking ATP, oggi apprezzato commentatore televisivo, in un post su ‘X’ ha spiegato: “Alcaraz e Sinner stanno seguendo le orme dei Big Three. Quando sono al loro top, non c’è nessuno che abbia giocato un tennis migliore”.
E’ arrivata, sempre su ‘X’, la replica di Dolgopolov, ex giocatore ucraino, che invece ha affermato: “Scusa Mats, ma tendo a essere profondamente in disaccordo. I Big Three avevano un livello molto più elevato di utilizzo delle altezze, dei cambi di ritmo e della ricerca degli angolo. Non sceglierei mai le star presenti attualmente“. Il dibattito, a coinvolgere tutti gli appassionati di tennis e gli addetti ai lavori, proseguirà a lungo, non c’è dubbio.