Gianluca Vialli, retroscena strappalacrime: è accaduto agli Europei

Gianluca Vialli protagonista di un retroscena strappalacrime successo durante gli Europei: è emerso tutto ora

Gianluca Vialli è stato per molti fonte di ispirazione specialmente negli ultimi anni, quelli vissuti con il tumore al pancreas e che lo hanno strappato troppo presto alla vita terrena. L’ex attaccante era entrato già da tempo nel cuore degli italiani e dei tifosi delle squadre dove ha militato: Cremonese, Juve e Sampdoria su tutte ma anche il Chelsea. Nessuno lo ha mai dimenticato e hanno un ricordo molto positivo di lui, segno del grande uomo che c’era dietro al campione.

Vialli e il retroscena agli Europei
Aneddoto strappalacrime riguardante Gianluca Vialli: i dettagli – (ANSA) – sportitalia.it

Poi la brutta storia della malattia, il tumore con cui ha dovuto lottare per sei anni prima di arrendersi ad inizio gennaio 2023. Ma l’ha fatto sempre con il sorriso, senza arrendersi mai, con una grande resilienza e voglia di andare avanti che ha fatto da sprono a diverse persone che gli erano accanto. Tra queste anche l’intera Nazionale, laureatasi campione d’Europa nel 2021 anche grazie al ruolo fondamentale rivestito da Vialli, all’epoca capo delegazione degli azzurri.

Vialli e il retroscena che ha commosso tutti durante gli Europei: la rivelazione

Non era solo un ruolo di raccordo tra la squadra e lo staff tecnico il suo, andava oltre. Lo ha rivelato (se mai ce ne fosse ancora bisogno) Leonardo Bonucci, con alcuni aneddoti raccontati a ‘Sky Calcio Club’, dove l’ex difensore è stato ospite domenica scorsa. La rivelazione è da brividi.

Vialli, retroscena strappalacrime
Gianluca Vialli protagonista di un retroscena strappalacrime durante gli Europei – (ANSA) – sportitalia.it

“Gianluca è stato quell’anello della catena che l’ha resa indistruttibile”, è il retroscena da parte dell’ex capitano della Juve. “La magia di quel gruppo era anche lui, andato ben oltre il suo compito di capo delegazione della nostra spedizione. Gianluca era ovunque, ha rappresentato per noi una vera e propria forza per andare avanti. Ci sentivamo imbattibili dopo le sue parole, sapeva come caricarci prima delle partite”, dichiara Bonucci. Una confessione che non ha lasciato molti di sorpresa, già conoscendo le qualità umane dell’ex bomber.

Il discorso poi si allarga a tutto ciò che ha funzionato durante quella spedizione evidenziando come la magia è stato lo stesso gruppo che si è amalgamato sempre di più, a partire dal ritiro al Forte Village prima della spedizione con tutte le famiglie al seguito. “Eravamo circa quaranta famiglie là dentro, potevamo fare quello che volevamo e invece stavamo sempre tutti insieme”: una vera e propria grande famiglia.

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