Un rigore non può bastare, soprattutto se poi sciupi una clamorosa occasione a porta quasi vuota. La parabola di Dusan Vlahovic continua a essere altalenante: nel pareggio-beffa contro il Cagliari, l’attaccante della Juventus ha sì sbloccato la gara con un calcio di rigore, vanificando però il tutto con un gol mangiato a pochi minuti dalla fine sul risultato di 1-0. Dal vantaggio di misura al pareggio della formazione sarda: questione di centimetri, questione di freddezza, questione di maturità.
Vlahovic deve migliorare sotto diversi aspetti: quello caratteriale, come da lui stesso affermato dopo la trasferta di Lipsia in riferimento all’esultanza di Genova. Ma anche sotto l’aspetto tecnico-tattico, perché un attaccante che dovrebbe essere il riferimento nevralgico dell’attacco bianconero non può permettersi diversi errori del genere, soprattutto con il risultato incerto. Bisognerà compiere diversi step in più, per meritare la conferma futura.