Fernando Alonso deve frenare i suoi progetti e sogni di gloria. La previsione non è favorevole al fuoriclasse iberico
Il veterano assoluto della Formula 1 odierna si chiama Fernando Alonso. Il pilota spagnolo continua a correre con l’entusiasmo di un ragazzino, vista la sua dedizione assoluta per lo sport che l’ha reso una leggenda. A 43 anni compiuti non ha assolutamente voglia di appendere il volante al chiodo e ha ancora tante aspettative per questa seconda fase della sua carriera.
Va ricordato come Alonso nel 2018 aveva dato l’addio alle corse, decidendo di prendere altre strade professionali per poi tornare prepotentemente sui propri passi. Dal 2021 ha ripreso la sua esperienza in F1, prima accettando la proposta della Alpine, poi con l’Aston Martin, scuderia che ha puntato forte su di lui anche per l’immediato futuro.
Lo scorso anno Alonso, forte di una vettura sorprendentemente veloce, è riuscito a ottenere diversi podi e risultati complessivamente positivi. Meno bene l’Aston Martin nella stagione in corso, visti i deficit di rendimento che hanno troppo spesso portato lo spagnolo ed il suo compagno di team Lance Stroll a restare a corto di punti.
Tuttavia, ci sarà un cambiamento epocale che potrebbe avviare nuove prospettive sia per Alonso che per il team in generale ovvero l’ingaggio di Adrian Newey, il genio dell’ingegneria automobilistica. L’ex Red Bull comincerà a lavorare per l’Aston Martin dal marzo prossimo, puntando a sviluppare la monoposto verde in vista del 2026.
Alonso, la previsione è netta: non è ancora il momento
Dunque la presenza di un vero fuoriclasse come Newey potrebbe portare Alonso a sognare in grande. Il fuoriclasse spagnolo punta a chiudere la carriera portando a casa il terzo titolo mondiale della sua lunga storia in Formula 1, a circa venti anni dai primi due successi alla guida della Renault.
Ma c’è chi frena su questa possibilità. Un ex collega come Jacques Villeneuve, intervenuto a Sky Sport F1, si è espresso così sul pilota iberico: “Newey è il progettista numero uno al mondo, la sua presenza darà nuova linfa vitale ad Alonso. Ma credo che il 2026 sarà un po’ troppo presto, forse, per avere una macchina estremamente competitiva. Si tratta di un progetto a lungo termine e non sono sicuro che Alonso ne trarrà beneficio, il che probabilmente è frustrante per Fernando. A quel punto potrebbe essere già nel WEC”.
Dunque difficile che l’intervento di Newey possa donare immediatamente ad Alonso, nell’arco di 2-3 anni, la possibilità di tornare a competere per il titolo. Ma mai dire mai comunque in un mondo sempre in evoluzione come quello dei motori.