Arriva un annuncio improvviso sul futuro approdo di Lewis Hamilton in Ferrari: c’è davvero poco spazio per l’interpretazione
Come noto, Lewis Hamilton dirà presto addio alla Mercedes ed approderà a Maranello all’inizio del prossimo anno per iniziare una nuova esperienza in F1 con la Ferrari. Il trasferimento è stato ufficializzato lo scorso febbraio, alla vigilia della stagione corrente, creando grande scalpore all’interno del paddock e tra gli appassionati di Formula 1.
Le aspettative su Hamilton in Ferrari sono altissime. Da un lato, c’è chi è convinto che il nativo di Stevenage sia l’uomo giusto per regalare alla scuderia italiana un titolo che manca dal 2007. Dall’altro vi sono gli scettici, i quali ritengono che i vertici della Ferrri avrebbero dovuto fare scelte diverse per il futuro. Chi avrà ragione, soltanto il tempo potrà dirlo. Intanto, riguardo l’argomento continuano a susseguirsi analisi autorevoli, da parte di chi ben conosce le dinamiche della Formula 1 e, nello specifico, quelle di casa Ferrari.
Uno di questi è Rob Smedley che, a Maranello, ha lavorato per diversi anni come ingegnere di pista di Felipe Massa. Secondo il 50enne tecnico di Middlesbrough, vi sarebbero tutte le condizioni affinché quello tra Hamilton e la Ferrari possa rivelarsi un connubio vincente.
Hamilton-Ferrari, quali prospettive? L’analisi dell’esperto è chiarissima
Smedley, in particolare, ha elogiato la scelta di Lewis di non coinvolgere il suo attuale entourage – in particolare il suo ingegnere di pista Peter Bonnington, detto “Bono” – in questa nuova avventura. Al contempo ci ha tenuto a dare anche un consiglio al leggendario pilota ex McLaren.
“Penso che seguire il pilota sia sempre un gioco piuttosto pericoloso. Quindi credo che Hamilton abbia fatto la cosa giusta”, ha dichiarato Smedley al podcast di Formula for Success. “Lewis sarà abbracciato dalla Ferrari con il carisma e la reputazione che si trova”, ha poi aggiunto. A questo punto, l’ingegnere britannico ha esortato Hamilton a farsi coinvolgere a 360° nella sua nuova esperienza. “Lewis deve assolutamente fare la sua parte, accettando la cultura della squadra e non restandone ai margini. Se ci riuscirà, lo ameranno: camminerà sulle acque”, ha affermato.
Per Smedley, infine, l’arrivo di Hamilton rappresenterà anche una grande motivazione per le Ferrari, uno stimolo a fare tutto al meglio per tornare a vincere: “La Ferrari sarà in grado di alzare il proprio livello di prestazioni di un altro 1%, 2%, perché sentirà questa fiducia. Hamilton è un sette volte campione del mondo che arriva nella tua squadra, che ha scelto la tua squadra invece di una squadra in cui è stato per tutta la vita. Questo ti dà un’enorme iniezione di fiducia. Se tutti lavorano quel mezzo/uno per cento in più, o in modo più intelligente, allora possono accadere grandi cose”. E’ quello che si augurano tutti i tifosi della Ferrari, ormai stanchi di veder vincere sempre gli altri a fine Mondiale.