Max Verstappen, ora è allarme: Mondiale stravolto

Le ultime performance in pista del campione del mondo non soddisfano tifosi e vertici della scuderia in vista del finale di stagione

Da leader della classifica a inseguitore di Lando Norris nei GP. Strana la parabola di Max Verstappen, un pilota abituato a superare gli altri con facilità ma che, invece, quest’anno è tornato a vivere una situazione insolita per lui.

Allarme Max Verstappen
Max Verstappen, ora è allarme (LaPresse) – Sportitalia.it

Il campione olandese non vince addirittura dallo scorso GP di Spagna, disputato a Barcellona a Giugno. Una vera anomalia per chi era abituato a dominare tanto che, negli ultimi due Mondiali, a questo punto della stagione, la classifica era già ben indirizzato verso il trionfo di Max, costretto ora a battagliare per conquistare l’agognato poker iridato.

Intanto, corre in aiuto di Versteppen in questo periodo molto difficile il suo team principal Christian Horner. Ecco cosa ne pensa dell’ultimo periodo della scuderia campione del mondo che ha subito anche il sorpasso nella graduatoria costruttori dalla McLaren, perdendo un primato che deteneva da 55 GP di fila.

F1, Horner sul momento della Red Bull e di Verstappen

In generale, è la Red Bull a soffrire pesantemente in questo periodo: prima era solo Sergio Perez ad avere problemi di gestione della RB2, poi anche Verstappen ha sperimentato la stessa situazione. Lo si è visto già tra le gare di Monza e Baku. Nell’ultima prova di Singapore, invece, l’olandese e il suo team hanno potuto tirare un sospiro di sollievo ottenendo un secondo posto che quantomeno serve a limitare i danni.

Horner dichiarazioni Red Bull e verstappen
Horner sul momento di Verstappen (LaPresse) – Sportitalia.it

Proprio Horner ha voluto fare il punto della situazione, affermando di aver grossomodo capito quali sono i problemi tecnici che stanno affliggendo la RB20. “Penso che abbiamo capito alcuni dei problemi della vettura, e credo che stiamo iniziando a risolverli. Siamo andati meglio a Baku e siamo andati ancora meglio qui (a Singapore ndr)“.

Individuare i limiti di questa vettura e di conseguenza agire per superarli: questa la soluzione del team principal britannic. E a Singapore si sono già visti segnali di ripresa incoraggianti: “Credo che il team stia iniziando a capire dove siano i limiti e le cause di tali limiti“. Per Horner, dunque, la strada intrapresa in Asia è quella giusta. Occorre ora aspettare i prossimi appuntamenti, tra cui il prossimo di Austin negli Stati Uniti, per provare a insidiare una McLaren, ormai indirizzata verso la conquista del titolo costruttori.

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