Bicchiere mezzo pieno oppure mezzo vuoto. La Juventus e Thiago Motta si interrogano sullo 0-0 contro il Napoli, che ha fatto registrare il terzo pareggio consecutivo in Serie A dopo quelli con Roma ed Empoli. Il lato positivo è che per la quinta partita di fila in campionato, la porta è rimasta blindata, a fare da contraltare però è anche lo zero alla voce reti segnate.
Juventus, l’attacco preoccupa
L’immobilismo dell’attacco bianconero è preoccupante, se contro la Roma le scusanti potevano essere il poco tempo a disposizione per i nuovi acquisti, contro l’Empoli si poteva recriminare per qualche occasione sciupata, contro il Napoli c’è stato un solo tiro in porta in tutti i 90 minuti. Poco, troppo poco, come il coinvolgimento di Dusan Vlahovic in questa Juve, scaricato a fine primo tempo per l’idea Weah prima punta, che a livello di gioco ha comunque portato qualcosa in più del serbo. Tornando al fatidico bicchiere che si può vedere mezzo pieno o mezzo vuoto, la classifica non è ottimale, nove punti in 5 partite non è certo il bottino che si augurava Thiago Motta, ma in un campionato particolare, nove punti sono solo due in meno del Torino capolista, uno meno di Napoli e Udinese, addirittura uno in più rispetto alle due milanesi che restano nella scia dei bianconeri.
Segnali contrastanti
Di certo i segnali sono contrastanti, non mancano gli aspetti positivi ma c’è ancora qualche ombra da scacciare. Nulla di preoccupante in realtà per una squadra nuova, che ha cambiato tantissimo in estate, che è stata consegnata nelle mani di un nuovo allenatore a cui di certo non mancano le idee, quelle che Thiago Motta proverà a portare in campo di partita in partita, aggiungendo di volta in volta un pizzico in più della sua filosofia di gioco.
Francesco Nigro