Il campione del mondo in carica in forza alla Red Bull non se la sta passando benissimo: arriva una sanzione “esemplare”
Max Verstappen ama rispondere in pista alle critiche che riceve. Quest’anno, almeno fino all’esplosione della McLaren, si stava ripetendo l’ennesimo copione in F1 con lui in testa e gli altri a stargli dietro. Tuttavia, l’olandese, in questa fase del mondiale non pare essere più il pilota da battere, nonostante il primato in classifica.
Una stagione che si è complicata all’improvviso per Verstappen. E la colpa di tutto ciò non è da imputare soltanto alla pista, ma anche a quanto accaduto fuori dai circuiti. A partire dal caso Horner fino all’addio improvviso di Adrian Newey, il geniale progettista cui l’olandese deve moltissimo per avergli costruito monoposto incredibilmente performanti.
Anche il weekend di Singapore non è iniziato al meglio per il campione del mondo in carica. Verstappen è stato infatti sanzionato dai commissari FIA con un provvedimento che potremmo definire “esemplare”.
Verstappen, arriva l’incredibile sanzione
Il carattere peperino di Max è noto a tutti, così non sorprende più di tanto quanto accaduto a Singapore poco dopo la conferenza stampa. Il numero uno olandese, per aver parlato con un linguaggio non consono ai giornalisti, dovrà ora scontare una sanzione del tutto particolare: avrà l’obbligo di compiere lavori socialmente utili nei prossimi mesi.
Ad ufficilizzare la sanzione è stato un comunicato Fia in cui si legge appunto che le parole di Verstappen dirette alla stampa non erano assolutamente tollerabili per turpiloquio.
Oltre a questo, il pilota olandese d’ora in poi sarà quasi costretto a ridimensionare molto il suo atteggiamento che spesso viene fuori via radio, quando parla con il suo ingegnere di pista durante le gare o al termine di qualche prova. Verstappen, per fare un esempio noto ai più, nell’ottobre 2020, quindi poco prima di vincere un mondiale, insultò pesantemente Lance Stroll per un rischio potenziale di incidente nelle prove libere. L’olandese definì “mong**o” il collega dell’allora Racing Point.
Il provvedimento è scaturito in seguito alla netta presa di posizione del presidente della FIA, Mohamed Bin Sulayem, il quale ha annunciato un giro di vite per punire il linguaggio scurrile spesso utilizzato dai piloti durante i team radio e in altre circostanze. Nel caso specifico, Verstappen è stato punito per aver “macchina fottuta” la sua Red Bull. Non si sa, al momento, dove e quando l’olandese sconterà la sua pena.