Situazione davvero intricata in Formula 1. Il Mondiale è davvero a rischio ora. Ecco cosa sta accadendo a 8 gare dal termine
Dopo due anni di dominio assoluto ed incontrastato, Max Verstappen sta conoscendo la rivalità ed il filo da torcere. La sua Red Bull, prima praticamente inattaccabile, ha svanito la magia. Una vera e propria regressione per il team anglo-austriaco che sta ora pericolosamente vedendo la sua leadership venire meno.
La McLaren è, invece, sicuramente la scuderia del momento. A Woking hanno lavorato alacremente sugli sviluppi e gli aggiornamenti della monoposto ed il risultato è palese sotto gli occhi di tutti. Al momento è la monoposto più veloce in pista ed il distacco tra Verstappen e Norris è così ampio solo per errori di strategia e dei piloti stessi del team inglese.
Attenzione poi a dimenticare la Ferrari. A Monza, Leclerc ha vinto una gara memorabile che resterà ben impressa nella memoria dei tifosi della Rossa. Con otto gare al termine del campionato può ancora accadere di tutto. Ecco perché Verstappen, che aveva in pugno il quarto mondiale e forse lo sentiva già suo, inizia a tremare. La sua RB20 sta palesando tutti i limiti, per quanto Max stia facendo di tutto per respingere i rivali
Formula 1, Mondiale a rischio: ecco cosa sta accadendo
Cosa sta accadendo, quindi, alla Red Bull? Perché la monoposto è così in sofferenza? Domande a cui ha provato a dare una risposta il team principal della scuderia, Christian Horner. “Ci sono problemi e può arrivare confusione quando non c’è correlazione tra gli strumenti di simulazione e la pista” ha ammesso.
“A Monza – ha poi spiegato – abbiamo corso con un carico basso e nonostante i problemi abbiamo trovato risposte” ha sottolineato. Il Team Principal, poi, ha risposto anche alla domanda forse più scomoda, sicuramente quella di maggior interesse. Mondiale a rischio? “Non diamo nulla per scontato – ha ammesso Horner – ma sia per il campionato piloti che quello Costruttori sstiamo spingendo al massimo e lotteremo fino all’ultima gara“.
Insomma, niente dominio incontrastato per la Red Bull che dovrà sudarsi questo mondiale guardandosi alle spalle. Ha pesato, certamente, l’addio di Newey. E’ di pochi giorni fa, infatti, l’annuncio dell’Aston Martin dell’ingaggio dell’ingegnere britannico che ha di fatto dato vita alle monoposto iridate di casa Red Bull.