Reduce dal meritato trionfo di New York, Jannik Sinner già guarda avanti ai prossimi impegni: la decisione cambia tutto
Un box non riempito in ogni sua parte, quello che ha supportato, senza troppe urla ma con una presenza risultata determinante per la serenità del tennista, Jannik Sinner in quel di New York. Rispetto ai tornei di inizio anno, quelli in cui l’altoatesino ha posto le basi per l’assalto al numero uno del ranking poi completato ufficialmente il 5 giugno, mancavano due personaggi chiave. Due professionisti che, loro malgrado, sono balzati agli onori delle cronache per il clamoroso errore commesso ad Indian Wells.
Umberto Ferrara, preparatore atletico personale dei Jannik, e Giacomo Naldi, fisioterapista del giocatore, sono stati allontanati dallo staff del leader della classifica mondiale dopo la bufera Clostebol. I fatti sono ormai di dominio pubblico.
Lo spray cicatrizzante che il primo aveva fornito al secondo per curare una ferita al mignolo della mano sinistra è stato fatale per il futuro dei due stretti collaboratori del campione. Cosa ancor più importante, il Trofodermin – contenente la sostanza dopante Clostebol rilevata poi in quantità irrisorie nell’organismo del 23enne di San Candido – avrebbe potuto realmente compromettere la carriera del fuoriclasse. Sia in termini di percorso agonistico che come immagine pubblica.
‘Obbligato’ a licenziare coloro che, sebbene in buona fede, lo hanno coinvolto nella vicenda conclusasi poi con un’ammenda di 300mila euro e con la perdita dei punti ATP conquistati nel Masters 1000 californiano, Jannik si è trovato a dover fare i conti con due buchi da colmare. L’urgenza del campo, con i tornei di Cincinnati e New York in rapida successione, non ha consentito di annunciare da subito le new entries nel suo staff. Ora che tutto è finito, e che tutto è stato vinto, si può procedere.
Jannik Sinner ‘copia’ Djokovic: annuncio ad un passo
Dando credito alle indiscrezioni delle ultime settimane, il leader incontrastato del ranking e della Race ha preso la sua decisione. La scelta, per quello che riguarda il ruolo di preparatore atletico, è caduta su Marco Panichi. Classe ’64, romano, in passato Panichi ha collaborato con tennisti del calibro di Daniela Hantuchova, Francesca Schiavone, Fabio Fognini e Philippe Kohlschreiber. Ma soprattutto, come accaduto per sei anni fino al maggio scorso, con tale Novak Djokovic. Di cui è anche grande amico.
Secondo quanto riportato da ‘La Gazzetta dello Sport‘, Sinner dovrebbe ufficializzare la nomina nei prossimi giorni. Professionista esemplare, figura stimatissima nel circuito, Panichi può essere considerato un’eccellenza nel suo campo. A giudicare dalla straordinaria tenuta atletica sfoggiata dal serbo negli ultimi anni, i fans di Jannik possono dormire sonni tranquilli.
Panichi entrerà a far parte dello staff del tennista già per il finale di stagione, a patto di rescindere – ma si tratta di una formalità – il contratto che formalmente lo lega ancora a Djokovic fino a fine anno. L’avventura può iniziare. Ora Sinner deve solo sciogliere il nodo relativo al fisioterapista di fiducia.