Brutto colpo per Lando Norris alla vigilia del week end del Gran Premio di Azerbaigian, a Baku. Cambia tutto in McLaren
Il circus della Formula 1 torna nuovamente in pista a Baku, in Azerbaigian. Uno dei circuiti più singolari dell’intero mondiale, cittadino e con l’alternanza di lunghi rettilinei e tratti guidati in stile Montecarlo.
Dopo Monza, con il trionfo della Ferrari di Leclerc, le gerarchie si sono definite sempre più. Max Verstappen e la sua Red Bull sono in testa ad entrambi i campionati ma la rimonta della McLaren è inesorabile. Norris è secondo in classifica a 62 punti di distacco ma solo per errori ed occasioni non sfruttate nei Gran Premi precedenti.
Nella classifica Costruttori, invece, appena otto le lunghezze di distacco tra le due scuderie, con un nervosismo sempre più palpabile dell’olandese, evidentemente abituato a creare il vuoto dietro di sé. E la Ferrari? Gi ultimi aggiornamenti sembra abbiano dato nuova vita al Cavallin,o anche se al momento il Mondiale sembra una corsa riservata per Red Bull e McLaren, con Verstappen che deve guardarsi dall’attacco di entrambi i piloti della scuderia di Woking, Norris e Piastri.
McLaren, colpo di scena: cambia tutto per il Mondiale
In casa McLaren non vi sono gerarchie ben definite, nonostante la classifica indichi altro. Se, infatti, Norris è secondo a -62 da Verstappen e Piastri quarto con 106 punti da recuperare, nessun diktat è stato impartito ai due piloti. E lo si è visto anche a Monza, quando alla variante della Roggia, nel primo giro del Gran Premio d’Italia, è arrivato l’attacco di Piastri a Norris, quest’ultimo partito dalla pole.
Un colpo inaspettato per il pilota inglese. Norris ha infatti bisogno di punti e soprattutto dell’aiuto del suo compagno per mettere ulteriormente alle corde la Red Bull già in estrema difficoltà. Otto i Gran Premi al termine del Mondiale e, con le Sprint Race in calendario, la missione per l’inglese è possibile solo se Piastri farà gioco di squadra.
La mancanza di ordini di scuderia è stata sottolineata così da Will Buxton, giornalista nonché commentatore ufficiale di F1 TV. Nel podcast “The Race F1 Podcast”, ha ipotizzato quattro scenari differenti. Nel primo, vede una McLaren concentrata unicamente sul mondiale Costruttori e non su quello piloti. Lo scenario numero, invece, ha a che fare con una McLaren incapace di gestire i due piloti. “Strategia confusa, è un giudizio duro ma sto cercando di spiegare cosa stia accadendo” ha sottolineato Buxton.
Nel terzo scenario, la situazione sarebbe puramente contrattuale. “Nei contratti di Norris e Piastri dev’esserci una clausola che li pone in condizione di essere numero uno o, comunque, che il team non può prendere decisioni dall’impatto negativo sul pilota, quindi costringerli a rinunciare ad una posizione in gara. Da qui – ha sostenuto Buxton – la lentezza nel prendere decisioni in gara oppure le comunicazioni su strategie e gomme da utilizzare ai piloti“.
E poi c’è uno scenario personale con la McLaren che starebbe entrando nell’ordine delle idee di come Piastri abbia un potenziale maggiore di Norris. “L’australiano è da 18 mesi nel circus ed è stato il più impressionante“, conclude Buxton. Chissà se davvero a Woking stanno iniziando a pensare davvero che Oscar sia il migliore tra i due piloti.