Novità importanti in vista del prossimo weekend di gara: uno dei piloti più esperti non sarà in gara in Azerbaijan
La Formula 1 torna in pista. A Baku, capitale dell’Azerbaijan, sede del prossimo Gran premio, il circuito sarà di tipo cittadino con un layout misto tra Montecarlo, nei tratti più guidati, e Monza per i lunghi rettilinei.
Il più atteso in pista sarà molto probabilmente Charles Leclerc che, dopo il trionfo inaspettato di Monza, vuole ripetersi per riaprire la classifica del mondiale che vede ancora in testa Max Verstappen con Lando Norris alle sue calcagna. Per il monegasco sarà una gara fondamentale per far capire ai suoi rivali che la Ferrari c’è e che ha voglia di riprendersi dopo gli ultimi complicati mesi.
Non sarà invece della gara Kevin Magnussen, pilota della Haas. Provvedimento importante quello subito dal pilota danese dopo il GP di Monza, nel quale è stato protagonista dell’ennesimo episodio discusso della stagione.
F1, nuovo pilota a Baku: sostituirà Magnussen
Questa è la prima grande novità in vista di Baku. L’assenza di Magnussen e la presenza al suo posto del giovanissimo Oliver Bearman, pilota che nel 2025 diventerà il nuovo pilota ufficiale del team statunitense.
La decisione da parte della Haas è giunta per via del contatto avuto tra il danese e il francese Pierre Gasly presso la Variante Roggia del circuito di Monza. Magnussen, a detta della direzione di gara, non ha fatto nulla per impedire alla sua vettura di scontrarsi con l’Alpine. Dopo una serie di analisi è arrivata la decisione di decurtargli altri punti dalla Super Licenza.
Magnussen quest’anno ha vissuto altre situazioni di questo tipo, tanto che dall’inizio del Mondiale ha ricevuto altre penalità e quindi punti in meno sulla Licenza. Esauriti i punti a disposizione, inevitabilmente, è scattata la squalifica. Per sostituire Magnussen, la Haas non ha potuto fare altro che chiamare il suo futuro pilota. Bearman quest’anno ha cominciato in F2 col team Prema ma ha già avuto modo di prendere parte a un Gran premio di F1.
Lo scorso 9 marzo infatti, in occasione del Gp dell’Arabia Saudita, essendo pilota di riserva della Ferrari, ha sostituto Carlos Sainz, colpito da una appendicite poco prima dell’inizio del weekend di gara. Il giovane inglese fece una grande figura terminando la gara al settimo posto in classifica.