Dopo lo splendido argento di squadra nella sciabola Aldo Montano ufficializza la conclusione della sua attività agonistica, senza rinunciare al gusto per la battuta
Nella stessa giornata in cui Federica Pellegrini lascia emozionandosi fino alle lacrime la piscina in modo definitivo, con la sua quinta finale olimpica in carriera, unica nuotatrice nella storia di questa disciplina, Aldo Montano chiude la sua interminabile carriera con una medaglia d’argento.
Aldo Montano, argento storico
É mancato davvero poco alla squadra azzurra per conquistare una vittoria storica. Troppo forte la squadra sudcoreana che domina dall’inizio alla fine e chiude 26-45. Resta la grande impresa degli Azzurri: e in particolare di Montano che conquista la sua quinta medaglia olimpica: un oro ad Atene, con due bronzo e due argento a squadre suddivisi tra Pechino, Londra, Rio e Tokyo.
Montano è stato portato in Giappone perché ‘uomo squadra’. E una volta di più il livornese ha dimostrato la sua qualità aggregando il gruppo, motivandolo, facendo crescere i talenti più giovani e rendendo tutto più semplice con la sua esperienza e il suo entusiastico approccio alla vita.
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Le parole di Montano
Montano se la cava con una battuta. La cronista gli dice che la sua è una carriera infinita: “Diciamo che la carriera infinita è finita – risponde con la solita ironia la sciabola azzurra – ce l’ho messa tutta per arrivare fino a qui andando al di là dei dolori, degli acciacchi alla schiena e alle ginocchia. Ho voluto esserci a tutti i costi. E questa medaglia mi ripaga di tutto”.
Il suo più grande motivo d’orgoglio: “Esserci, ma credo anche di essere stato utile, di avere dato una mano a tutti i ragazzi, alla mia maniera. É stata una carriera straordinaria che chiudo nel modo migliore. Quando perdi una finale brucia sempre un po’: ma siamo sinceri… avrei firmato per un argento”.
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Una vita al centro della scena
Montano, 43 anni a novembre, figlio d’arte, è cresciuto in una famiglia di schermidori: non solo suo padre Mario e il nonno Aldo ma anche tre cugini del padre, quasi tutti impugnando una sciabola e tutti alle Olimpiadi. Un personaggio. Qualcuno ad Atene scrisse… “strano che uno così bello sia anche un vincente” sottovalutando caparbietà e spirito di sacrificio di Montano che è venuta fuori soprattutto durante la pandemia e l’ultimo periodo di preparazione ai giochi di Tokyo.
Livornese dalla battuta pronta, personaggio dipinto per l’intrattenimento televisivo, ha partecipato a reality e trasmissioni. Chissà cosa vorrà fare da grande. In archivio anche tanti splendidi amori da copertina. Con Manuela Arcuri litigava selvaggiamente, con Antonella Mosetti si lasciò malissimo. Poi ha sposato la splendida Olga Plakhina, velocista russa sulla distanza dei 400 ostacoli. Sua figlia si chiama Olimpia, un nome e un destino. C’è chi è pronto a scommettere su di lei come papà, nonno e bisnonno.