Un annuncio inaspettato fa impazzire di gioia i tifosi della Ferrari e Charles Leclerc: la notizia è stata improvvisa
In casa Ferrari la gioia è palpabile. Charles Leclerc è riuscito, anche ad una strategia coraggiosa, quasi un azzardo, a vincere il GP di Monza dopo anni di digiuno. L’ultima volta per il monegasco è stata la prima nel circuito di ‘casa’: era il 2019, adesso è stata tutt’altra storia.
Una Ferrari che sembra poter dire ancora la sua, anche se placare gli animi dopo l’euforia in seguito alla vittoria è sicuramente una soluzione saggia. Intanto una decisione davvero inaspettata è stata rivelata una manciata di ore fa e adesso i tifosi del Cavallino Rampante – Leclerc compreso – non possono non essere felici di quanto sta per accadere.
C’entra ancora Monza, un circuito speciale per la ‘Rossa’. A tal proposito proprio poche ore fa è arrivata una novità che farà sicuramente felici gli appassionati ed in primis Leclerc, assolutamente legatissimo a questo storico tracciato che si prepara ad una novità davvero rilevante. L’annuncio era nell’aria.
Ferrari, svolta per Monza: annuncio ufficiale
Il presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani, in esclusiva ai microfoni di ‘Formulapassion’ ha parlato della situazione che riguarda il circuito di Monza, recentemente palcoscenico di uno spettacolare successo della Ferrari ad opera di Charles Leclerc. Si tratta di uno degli autodromi più vecchi d’Europa: a tal proposito si parla con insistenza di rinnovamento.
Ci sono già stati, quest’anno, riasfaltatura del tracciato e messa in sicurezza dei sottopassi: ma non è finita qui. Si lavora alla creazione di nuove tribune: “Tra un anno scadrà il contratto che ci lega a Formula 1, stiamo già discutendo il rinnovo. L’autodromo è in evoluzione, i lavori proseguono”. Sticchi Damiani entra poi nel dettaglio: “Ciò che faremo sarà rimovibile, vogliamo sostituire le strutture in cemento armato con altre rimovibili. Alla fine del percorso avremo un autodromo totalmente diverso”.
Le tribune avranno sotto le gradinate delle hospitality, mentre per la durata dei lavori appaiono abbastanza chiara le tempistiche: “Tutto ciò non lo faremo in un anno, priorità alle cose più urgenti e poi alle altre”, ha detto il presidente facendo intendere che serviranno oltre dodici mesi per completare la rivoluzione a Monza. Sticchi Damiani ha continuato sottolineando che le autorizzazioni ad oggi sono l’unico nodo da sciogliere.
Sul rinnovo ha parlato di una ‘soluzione mediana’, circa cinque anni. L’idea di recuperare le vecchie curve sopraelevate rimane inoltre viva mentre infine il paragone con la 24 ore di Le Mans, divenuta un punto di riferimento: “È fondamentale diventare un modello come Le Mans lo è per le gare endurance”.