Il direttore sportivo dell’Osijek, José Boto, ha rilasciato una intervista a Sportitalia per parlarci di alcuni suoi connazionali protagonisti nella nostra Serie A, a partire da Francisco Conceição, che ieri ha svolto le visite mediche con la Juventus, fino a Fonseca e Neres, con i quali ha lavorato ai tempi dello Shakhtar Donetsk.
Che ne pensa dell’acquisto di Conceição Jr. per la Juventus?
“Penso che Conceição sarà un grande rinforzo per la Juve perché è un giocatore completamente diverso da quelli che ci sono normalmente in Italia. È un ragazzo molto forte nell’1 contro 1, uno che può decidere una partita con una giocata. Non è un giocatore tipico per la Serie A: penso che possa fare la differenza nella Juve e che sarà una bella sorpresa per i tifosi bianconeri”.
Lei Fonseca lo ebbe allo Shakhtar: cosa potrà fare al Milan? L’inizio non è stato dei migliori…
“Lo conosco molto bene, per me è un allenatore top. Il Milan deve essere contento di poter avere a disposizione le sue idee. Chiaramente serve un minimo di tempo, perché ha un pensiero differente che va trasmesso. I tifosi non si pentiranno di averlo e penso che con un pochino di pazienza il Milan possa fare una grande stagione”.
E Leao?
“Su Leao ho letto molte critiche sul suo modo di giocare, come sulla sua disconnessione dal gioco. Ma lui è questo, la gente non può aspettarsi di cambiare Leao ora, che sia un giocatore che partecipi sempre al gioco: è un compito dell’allenatore quello di trovare il modo trarre vantaggio dal suo gioco. In questo Pioli è stato fantastico, ma penso che anche Fonseca capirà come sfruttarlo al meglio. Non puoi trasformare un giocatore, devi saperlo sfruttare per le sue caratteristiche”.
Lei Neres lo ha portato in Ucraina: che ne pensa del suo acquisto per il Napoli?
“Neres lo conosco molto bene e posso immaginare che sarà fantastico per il Napoli avere Kvara da una parte e Neres dall’altra. Sarà molto bello per il Napoli avere un giocatore come Neres, è anche un giocatore imprevedibile, molto forte nell’1 contro 1 e se è in forma sarà molto bello vedere il Napoli con questo attacco”.
E la sua avventura all’Osijek come sta procedendo, con la sessione di mercato agli sgoccioli?
“Ad essere onesti, c’è un bel progetto, ma abbiamo qui un problema di aspettative”.
In che senso?
“Questo club non è abituato a vincere, ma molte persone in città si aspettano che il club sia in Champions League. E questo sarà impossibile, quando non si ha un progetto a lungo termine. Quando ho scelto questo progetto, il club era completamente a livello amatoriale. E ora quello che cerchiamo è di cambiare la mentalità del club. Per sfruttare molti giovani giocatori abbiamo ovviamente ora i risultati non sono buoni, ma so che il lavoro che stiamo facendo è corretto”.
Le piace Coppitelli?
“Federico sta facendo un lavoro fantastico. Ovviamente, come in qualsiasi parte del mondo, ma specialmente qui, non avendo iniziato bene in campionato alcune persone qui non sono contente, ma tante altre capiscono invece il tipo di lavoro che stiamo facendo, con molti giovani talenti che avranno una buona valutazione per il club in futuro e che potranno giocare nelle grandi leghe. Questo è il lavoro che stiamo facendo qui. Non so se le persone hanno la pazienza di apprezzarlo, ma io non mi sono preoccupato molto di questo perché per me, questo era un progetto da portare avanti in questo modo”.
Cosa l’aveva convinta ad accettare questo progetto?
“Non per soldi o per altro, ma solo per cercare di aiutare il club. Vediamo cosa succederà. Abbiamo perso il nostro miglior giocatore nel mezzo di una settimana. Abbiamo tre partite importanti e non sarà facile trovare un sostituto all’altezza in quella posizione perché era il leader della squadra. Ma siamo qui per lavorare, fare del nostro meglio e se le persone avranno pazienza alla fine, penso che ce la faremo a soddisfarle. Altrimenti beh, il calcio è così e torneremo a casa e berremo un po’ di vino”.