Con il successo conquistato sabato sera Lorenzo Sonego entra a far parte di un’élite di tennisti molto ristretta: vediamo perché
Dopo i trionfi di Jannik Sinner, le finali al Roland Garros e Wimbledon di Jasmine Paolini, il bronzo di Musetti a Parigi e l’oro olimpico di Paolini-Errani al doppio, lo splendido 2024 del tennis italiano si arricchisce con un altro risultato accolto con grande soddisfazione da tutti. Sabato sera Lorenzo Sonego ha infatti vinto il suo quarto torneo ATP, battendo in finale Alex Michelsen a Winston-Salem concedendogli solo tre giochi.
Un trionfo molto importante per il tennista torinese, che nell’ultimo periodo aveva perso delle posizioni nel ranking ATP. Ora, grazie a questo successo in Carolina del Nord, Sonego può invece risalire in classifica (ora è numero 48 al mondo) e soprattutto ritrovare un po’ quella fiducia che mancava.
Ma la vittoria nel torneo ATP 250 di Winston-Salem è un eccellente risultato anche per un altro motivo. Grazie a questa affermazione, infatti, il 29enne è riuscito a entrare a far parte di un’élite di tennisti molto ristretta. Battendo Michelsen in finale il torinese può vantarsi di aver conquistato un titolo su tutte le superfici, vale a dire terra battuta, erba, cemento indoor e cemento all’aperto.
Sonego da impazzire: come Sinner e Djokovic
Oltre al trionfo di Winston-Salem (cemento all’aperto) il tennista italiano ha infatti ottenuto il successo ad Antalya nel 2019 (erba), a Cagliari nel 2021 (terra battuta) e infine a Metz nel 2022 (sintetico indoor). Ma chi è riuscito a fare altrettanto nel circuito ATP? In realtà i tennisti attivi che hanno messo a segno questa impresa non sono molti.
Tra loro non poteva ovviamente mancare Novak Djokovic, così come Jannik Sinner e Rafael Nadal. Nella lista compaiono anche Daniil Medvedev, Stefanos Tsitsipas e Hubert Hurkacz. Ci sono poi Marin Cilic, Dominic Thiem, Grigor Dimitrov, Roberto Bautista Agut e Richard Gasquet.
Da sabato scorso anche Lorenzo Sonego fa parte di questo ristretto elenco: senza dubbio una gran bella soddisfazione per il 29enne, che è riuscito a entrare in una lista dove alcuni dei tennisti più forti del circuito sono ancora esclusi. È il caso di Carlos Alcaraz, numero 3 al mondo, che non ha ancora ottenuto alcun successo sul cemento al coperto. Considerando l’enorme valore e la giovane età del tennista spagnolo è facile immaginare che si tratti solo di una questione di tempo.