Novak Djokovic, impegnato a preparare la racchetta in vista degli Us Open, potrebbe ritirarsi dopo aver raggiunto l’ennesimo traguardo
‘Mai sottostimare il cuore di un campione’. Questo ormai famoso adagio americano coniato in epoca moderna da una leggenda del basket NBA calza alla perfezione per descrivere ciò che ha fatto Novak Djokovic alle ultime Olimpiadi. Quella che in effetti era diventata ormai l’ossessione principale della sua carriera – nonché l’unico titolo che il campione ancora non aveva vinto – è stata finalmente raggiunta con una resilienza, un’abnegazione e una forza di volontà davvero senza pari.
Al cospetto di un campione più giovane di lui di ben 16 anni, e con probabilmente un carico di responsabilità di gran lunga inferiori addosso, il fuoriclasse ha sfoderato il suo miglior tennis del 2024. Battaglia doveva essere, contro Carlos Alcaraz, e battaglia è stata. L’ha spuntata ovviamente il 24 volte campione Slam, disposto a dare fondo alle ultime stille di energia pur di prevalere, portando a casa la tanto agognata medaglia d’oro.
‘Ma cosa farà della sua carriera ora Djokovic?‘, si sono chiesti in molti dopo il trionfo olimpico. Dopo aver guadagnato l’ultimo titolo mancante nella sua debordante bacheca, il campione potrebbe anche dire ‘basta’, hanno sostenuto in molti. Altri però, e parliamo di gente che lo conosce molto bene come Goran Ivanisevic – suo amico e coach per oltre 5 anni – ha già lanciato la provocazione.
“Djokovic sogna di giocare anche a Los Angeles 2028”. forse eccessiva come previsione, anche per un fuoriclasse come lui, ma in ogni caso indicativo della motivazione ancora molto forte che albergherebbe nell’animo del belgradese. Restando al presente, c’è il grande appuntamento con New York da onorare: un torneo che per Nole ha un significato speciale.
La leggenda del tennis avverte: “Se fa 25, poi smette”
Intervistata dall’emittente americana ‘ESPN’, la leggenda del tennis femminile Chris Evert – 18 Major in carriera per l’affascinante statunitense – ha detto la sua sul possibile prosieguo del percorso agonistico del campione slavo.
“Se vincesse il 25esimo Slam, credo che smetterebbe di giocare. Romperebbe il legame con Margaret Court, che ha vinto le Olimpiadi. Vincere i Giochi era un obiettivo molto importante per lui. Per quanto riguarda la vittoria degli US Open, significa tanto vincere il 25esimo? Può avere la stessa energia che ha avuto alle Olimpiadi?”, si chiede la grande rivale di un altro gigante del tennis in rosa, Martina Navratilova.
Evert ha evidenziato come sarebbe epico se ci riuscisse sottolineando come abbia avuto molti alti e bassi nella sua vita, dal suo matrimonio, alle sue relazioni personali, e “penso che sia dovuto alla sua grande motivazione. Ma ha anche risolto tutto”.
“Penso che sarebbe una cosa erculea se vincesse questo torneo e raggiungesse i 25 Slam. Dovrebbe a quel punto essere sicuramente considerato il più grande giocatore maschile di tutti i tempi”, ha concluso Evert.