Le dichiarazioni di Lewis Hamilton potrebbero radicalmente rivoluzionare il mondo della Formula 1. Il pilota britannico è stato chiaro e pensa che sia arrivato il momento giusto per questo cambiamento
Lewis Hamilton è in fase di ripresa, dopo un paio di stagioni abbastanza negative. Quest’anno ha già portato a casa due primi posti e non ha nessuna intenzione di fermarsi. Da quando la Mercedes è tornata competitiva, il vecchio leone inglese ha ripreso a collezionare podi e a vincere delle gare, segno evidente che non è ancora un pilota al tramonto, come alcuni osservatori volevano far credere. La Ferrari ha preso un campione ancora nel pieno delle sue forze, e lo dimostrano i risultati degli ultimi due mesi.
Lewis diventerà un pilota della rossa, come ha già confessato più volte in passato, riuscirà ad esaudire il suo desiderio di correre con la scuderia di Maranello. Nelle ultime ore stanno facendo discutere alcune dichiarazioni proprio del pilota inglesi sull’inserimento di un gran premio in Africa in futuro. Hamilton pensa che i tempi siano maturi per tornare nel continente africano ed ha spiegato il motivo. Ecco cosa ha detto il sette volte campione del mondo.
Hamilton: “È il momento giusto per correre in Africa”
Il continente africano non ospita un gran premio di Formula 1 dal lontano 1993, quando il circus ha corso sul circuito di Kyalami, in Sudafrica. Il Gran Premio del Sudafrica è stato in calendario per oltre trent’anni, ma poi è stato cancellato, proprio nel 1993. Da quel momento, la Formula 1 non ha più messo piede in quelle zone e Lewis Hamilton pensa che i tempi siano maturi per tornare in quell’area del mondo. Lo ha spiegato nel corso di un’intervista rilasciata alla vigilia del Gran Premio dei Paesi Bassi.
Nelle ultime settimane, ha preso piede l’idea di portare la Formula 1 in Ruanda. Il paese africano si è candidato per ospitare un gran premio in futuro ed Hamilton ha accolto con grande favore questa proposta: “Più vedi l’Africa, più sei d’accordo che sia arrivato il momento giusto per portare una gara in questo continente. Non possiamo continuare ad ignorare l’Africa, lì il mondo prende soltanto, ma non dà niente. Il Ruanda è uno dei miei posti preferiti, sarebbe fantastico portare un gran premio lì. Sarebbe importante anche per il turismo locale”.
Il futuro pilota della Ferrari ha parlato anche del suo rapporto con Peter Bonnington, da tutti conosciuto come Bono ammettendo come sapeva che sarebbe stato improbabile un approdo insieme a lui in rosso.