Il campione altoatesino, trionfatore a Cinicnnati su Tiafoe, aveva già svelato le sue ansie: il futuro si tinge di mistero
Lo ha fatto di nuovo. Quinto titolo stagionale. Primo ed unico tennista ad aver conquistato due tornei Masters 1000 nel 2024. Quindicesimo titolo in carriera su 19 finali disputate e, dulcis in fundo, terzo Masters 1000 di una carriera in netta ascesa.
Nonostante i problemi, la sofferenza, il gioco non sempre brillante come quello mostrato nel periodo d’oro dalla fine del 2023 all’inizio del nuovo anno, Jannik Sinner è riuscito ancora una volta a vincere.
Forse non ci credeva nemmeno lui alla possibilità di incamerare il torneo di Cincinnati, una competizione alla quale si era affacciato dichiarando preventivamente di non essere al 100%. Aggiungendo che avrebbe colto l’occasione data di giocare in Ohio come modo per recuperare la miglior forma fisica in vista degli Us Open. Quando, è bene ricordarlo, tutti i match saranno al meglio dei cinque set.
Con umiltà, resilienza e tanta ma tanta classe, il campione altoatesino ha ancora una volta sorpreso tutti, incamerando un titolo che gli permette – abitudine ormai consolidata da almeno 9 mesi a questa parte – di battere altri primati. Personali e nazionali. di precocità e di continuità. Insomma, non si è certo numero uno del mondo per caso.
Eppure qualcosa non va. Lo si è visto nella gioia contenuta mostrata nell’atto decisivo contro Frances Tiafoe, che ha retto solo un set all’impatto contro il talento di Sesto Pusteria. E lo si è capito dalle parole che lo stesso Sinner aveva già pronunciato in conferenza stampa dopo la vittoriosa semifinale contro Sascha Zverev.
Sinner getta la maschera: “Devo capire bene cosa sia”
“A volte sento qualcosa, devo capire bene cosa sia perché mi sembra un problemino diverso da quello che ho avuto in passato. Di sicuro non correrò rischi di peggiorare la situazione prima degli Us Open. Farò degli esami dopo Cincinnati. Sono stato fermo per circa una settimana, poi sono andato a Montreal e ho giocato due partite in un giorno. Non ho avuto molto tempo per recuperare e sono venuto qui“, ha raccontato Jannik ai giornalisti presenti.
Mettere tante ore nelle gambe non è stato un male secondo Sinner che spera di ritrovare al 100% la condizione fisica prima di New York.
Rassicurazioni da parte di Sinner, che di lì a qualche ora avrebbe vinto un titolo che, per la situazione appena raccontata, è forse stato tra i più incredibili della sua carriera.