L’intervista di Gian Piero Gasperini pubblicata giovedì dall’Eco di Bergamo sulla situazione di Koopmeiners e dell’Atalanta ha lasciato diversi strascichi. Il primo è senz’altro quello di aver reso noto come la Dea sulla questione Koopmeiners-Juve si trova spalle al muro o quasi. Il secondo è sottolineare quanto indietro si senta Gasperini rispetto alle aspettative post vittoria dell’Europa League. La squadra fatica, ha delle defezioni importanti e Gasp grida per cercare aiuto. Tra pochi giorni poi c’è un altro appuntamento con la storia e l’Atalanta certamente non pensava di arrivarci dopo due ko pesanti in amichevole.
Il St. Pauli conferma le sensazioni di Gasperini
L’intervista è stata quasi profetica. Il tecnico dell’Atalanta ha descritto una squadra non all’altezza. E così è stato. Ieri ad Amburgo la squadra è crollata 3-0 anche di fronte al modesto St. Pauli. Un ko che non lascia spazio ad interpretazione, la Dea è indietro rispetto alle attese. Anche perché la sconfitta tedesca fa il paio col crollo del Tardini nella sfortunata gara che ha visto Gianluca Scamacca infortunarsi in maniera molto grave.
L’intervento di “correzione” della rosa dopo il ko di Scamacca è stato tempestivo. Nel giro di qualche giorno l’Atalanta ha acquistato Retegui coprendo la falla. Lo stesso però non si può dire con altri ruoli. Gasperini avrebbe forse voluto più reattività e tranquillità nel cedere e acquistare i giocatori per completare la rosa. Anche perché già prima della stagione era chiaro che l’Atalanta avrebbe dovuto intervenire in maniera importante soprattutto sulla difesa.
Atalanta verso un appuntamento storico
Mercoledì l’Atalanta giocherà la Supercoppa UEFA contro il Real Madrid. È un appuntamento storico che l’Atalanta si è guadagnata con la vittoria dell’Europa League e vorrebbe non fare brutte figure. È chiaro che è difficile vincere una partita del genere, ma il tecnico di Grugliasco sperava di arrivarci con una squadra più in condizione…