Terribile lutto per il calcio italiano colpito da un nuovo dramma: tifosi in lacrime per la scomparsa dello storico dirigente
Altra terribile notizia per il calcio italiano che in questo 2024 continua a perdere quelli che sono stati pilasti importanti della sua storia ad ogni livello.
Un nuovo grave lutto ha infatti colpito il calcio nostrano, in particolare quello dilettantistico che è costretto a dire addio ad uno dei suoi storici dirigenti, vale a dire Dorindo Sanguanini. Scomparso all’età di 78 anni, Sanguanini era una vera istituzione nel calcio dilettantistico italiano e non c’era società che non conoscesse il suo nome, essendo il dirigente una delle colonne portanti del comitato regionale FIGC dell’Emilia-Romagna.
Un vero e proprio fulmine a ciel sereno per il calcio dilettantistico romagnolo che ha perso non solo un dirigente dotato di grande professionalità ed acume, ma anche una persona dai grandi valori e con un’immensa passione per il calcio che ha segnato la sua vita. Oltre che dirigente del comitato regionale romagnolo della FIGC, Sanguanini ha ricoperto anche il ruolo di assessore nel comune di Novi di Modena, città della quale era originario e ciò gli ha permesso di farsi conoscere anche in ambienti politici.
Calcio dilettantistico in lutto: addio allo storico dirigente Dorindo Sanguanini
La morte di Dorindo Sanguanini è stato un colpo durissimo per tutto il calcio dilettantistico romagnolo, in particolare per le società delle quali è stato dirigente quali Novese, Atletic Pico di Mirandola e San Felice. Assessore per il comune di Novi di Modena, Sanguanini è stato una figura di rilievo nel comitato regionale FIGC dell’Emilia-Romagna che nella propria nota di cordoglio ha fatto sapere di essere rimasto attonito per la scomparsa di uno dei suoi più validi dirigenti.
Il Crer ha espresso tutta la propria tristezza per la scomparsa di Sanguanini, stringendosi attorno alla famiglia del dirigente ed unendosi al grande dolore che sta provando in un momento difficile come questo. Attraverso la propria nota, il comitato regionale FIGC dell’Emilia-Romagna ha ricordato la carriera di Sanguanini, sottolineando la passione e l’entusiasmo che il dirigente ha elargito non solo all’interno del comitato stesso, ma anche a tutto il movimento calcistico.
La scomparsa di uno come Sanguanini – conclude il Crer – è un qualcosa che non si può “colmare con le parole” e tutto ciò che è possibile fare è “ricordarne l’esempio, l’impegno e le qualità umane ancor prima che dirigenziali”, un’eredità davvero importante e che oggi vale moltissimo.