Novak Djokovic ha esordito con una facile vittoria al torneo olimpico di Tokyo. A fine partita, tuttavia, il numero uno del mondo ha sollevato un problema che potrebbe condizionare le prestazioni sue e dei colleghi
Un debutto agevole per Novak Djokovic al torneo olimpico di Tokyo. Il serbo, prima testa di serie del seeding e favorito d’obbligo per la medaglia d’oro, ha sconfitto con un doppio 6-2 il boliviano Dellien. Una vittoria che consente a Nole di accedere al secondo turno, nel quale affronterà il tedesco Struff, in un altro match che lo vede ampiamente favorito.
A fine partita, in conferenza stampa, Djokovic si è mostrato molto soddisfatto del risultato raggiunto e soprattutto di averlo ottenuto con un dispendio di energie contenuto in vista di impegni più probanti. Avversari, i prossimi, che Nole dovrà affrontare, fronteggiando un altro “rivale” difficilmente battibile.
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Djokovic, un avversario in più a Tokyo
Al pari di altri atleti impegnati in ulteriori discipline, Djokovic si è lamentato delle condizioni climatiche di Tokyo che dovrebbero imporre un cambio di orario alle partite in programma, con una collocazione diversa nel corso della giornata.
“L’umidità e il caldo rendono difficile giocare – spiega Djokovic – non c’è vento e sembra che il calore assorbito dal campo dia origine a una cappa mostruosa. Non capisco perché l’orario dei match non venga modificato. Non credo c’entri la trasmissione tv, visto che ci sarebbe un vantaggio per Europa e America.”
Vedremo se il caldo e la cappa di umidità pazzesca che attanaglia Tokyo condizionerà i prossimi impegni di Djokovic. L’impressione, considerato l’attuale momento di forma, è che il clima sfavorevole possa essere davvero il rivale più pericoloso per il serbo che punta al suo primo oro olimpico in carriera dopo l’unica medaglia vinta in carriera, il bronzo a Pechino 2008.