Il Bologna si avvicina alla storica stagione dell’approdo in Champions League. Per i rossoblù sarà un avvio tutt’altro che facile. Il cambio di allenatore e le cessioni “obbligate” dei gioielli Calafiori e Zirkzee hanno sicuramente disseminato di ostacoli il percorso dei rossoblù.
Lo stesso Vincenzo Italiano deve faticare, forse più del previsto, ad entrare nella testa dei giocatori, visti gli esiti delle amichevoli di questa preparazione estiva.
Bologna serve equilibrio in campo e nei giudizi
Oggi per i rossoblù ci sarà l’ultima amichevole che, nella speranza dei tifosi dovrà dare qualche risposta positiva in più ad una settimana dall’esordio ufficiale. Infatti, sabato scorso, nel triangolare di Bolzano contro Sudtirol e Bochum, sono arrivate una sconfitta contro i tedeschi e una vittoria contro la squadra trentina. Due risultati che non possono lasciare soddisfatti, sia per le prestazioni che per i risultati. Infatti, i rossoblù hanno mostrato evidenti crepe in difesa, cedendo 4-0 contro il modesto Bochum e hanno poi vinto solamente 1-0 contro il Sudtirol. Serve però fare dei distinguo, dei quattro gol presi dal Bochum almeno tre sono errori individuali che potrebbero essere dovuti alla pesantezza delle gambe.
In due degli ultimi tre test, il Bologna ha preso 7 reti: 3 dall’Asteras Tripolis e 4 dal Bochum. La squadra rossoblù deve ritrovare la solidità e l’equilibrio che aveva nella passata stagione. I meccanismi sono nuovi e da oliare. Motivo per cui serve equilibrio anche nel giudicare certi risultati.
A parziale giustificazione di Italiano e il suo lavoro, va detto che dietro il Bologna deve ancora ritrovarsi completamente. Andato via Riccardo Calafiori, fino a pochi giorni fa anche John Lucumí non era ancora tornato dalle vacanze. Il colombiano è uno dei titolari e Italiano non lo ha ancora avuto a disposizione. E i rossoblù ancora devono trovare un nuovo centrale che prenda il posto del romano.