Per Jannik Sinner arriva il momento della verità: adesso non può più sbagliare, deve batterli tutti per dimostrare di essere il migliore
I Giochi olimpici sono solo un ricordo sbiadito, probabilmente un rimpianto. Per Jannik Sinner già da tempo è però arrivato il momento di voltare pagina. Con la testa ormai da giorni il numero uno al mondo è proiettato sull’Open del Canada, quell’ATP di Montreal che lo vedrà assoluto protagonista e in cui non potrà sbagliare. A questo punto l’azzurro non ha scelta: dovrà batterli tutti se vorrà confermare di essere ancora il migliore.
L’entry list dell’Open del Canada, fino a poche settimane fa, non aveva nulla da invidiare a quella di un torneo dello Slam. A Montreal si erano iscritti tutti i migliori del circuito, compreso Djokovic, negli ultimi anni assente nel primo Masters 1000 di avvicinamento agli US Open.
I Giochi olimpici però, come prevedibile, hanno cambiato le carte in tavola. Dei primi tre del mondo è quindi rimasto tra gli iscritti solo Jannik Sinner, complice la finalissima conquistata a Parigi da Djokovic e Alcaraz. E anche per questo motivo l’azzurro non può sbagliare: in Canada avrà molto da perdere e nulla da guadagnare, ma dovrà cercare con tutte le proprie forze di confermare quei mille punti in classifica fondamentali per tenere a debita distanza i fuoriclasse alle sue spalle.
Sinner, sorteggiato il tabellone di Montreal: il possibile cammino del numero uno al mondo
Mancheranno all’appello, a Montreal, Novak Djokovic e Carlos Alcaraz. Questo non vuol dire però che il 1000 canadese sarà una passeggiata per Sinner. Anzi, il suo cammino verso la vittoria potrebbe rivelarsi ostico e ricco di ostacoli insidiosi.
Se l’inizio sarà tutto sommato morbido, con Pedro Martinez o un qualificato nel match di debutto, al secondo turno, già al terzo potrebbe essere messo alla prova, potenzialmente, contro un Tiafoe reduce dalle semifinali di Washington. Il gioco dovrebbe farsi molto duro, però, a partire dai quarti di finale.
Potenzialmente ai quarti l’azzurro potrebbe già ritrovarsi, infatti, il numero 5 del seeding, Andrey Rublev, mentre in semifinale potrebbe incrociare ancora una volta quel Daniil Medvedev tra i pochi a essere riuscito quest’anno a causargli un dispiacere in quel match di quarti di finale a Wimbledon difficile da digerire per Jannik.
Insomma, la strada per il successo, in un torneo in cui sono presenti anche giocatori del calibro di Zverev, Hurkacz, Ruud e Tsitsipas, non sarà certo in discesa per Sinner. Stavolta però l’azzurro non può sbagliare. Se vuole confermarsi il numero uno al mondo, deve batterli tutti e ricominciare a macinare punti. L’unico modo per dare un segnale a chi, in questo momento, ritiene la sua posizione in classifica solo virtuale, complice il ritorno ad altissimi livelli di Alcaraz.