Ribaltone nel mondo della Formula 1: la FIA rivoluziona il regolamento in corso d’opera. Previsti grandi cambiamenti
Come un terremoto che percuote tutto sino alle fondamenta. Questo è l’impatto che il recente cambiamento del regolamento sportivo ha perpetrato sul mondo della Formula 1. La decisione della FIA di rivedere due articoli, in risposta alle polemiche sorte durante il Gran Premio di Cina, ha gettato una luce nuova e imprevedibile su una stagione già ricca di colpi di scena.
Nonostante la Formula 1 sia entrata nella pausa estiva, con la prossima gara prevista in Olanda dal 23 al 25 agosto, la FIA non ha perso tempo a intervenire. Le discussioni sorte durante il GP di Cina, disputato lo scorso aprile, hanno accelerato la revisione di due articoli cruciali del regolamento sportivo, portando a una trasformazione significativa.
Il primo caso di controversia ha visto coinvolti Carlos Sainz e l’Aston Martin durante le qualifiche a Shanghai. Lo spagnolo, dopo un testacoda e un lieve impatto con le barriere, è stato costretto a fermarsi temporaneamente. Nonostante sia riuscito a rimettersi in marcia e a tornare ai box, il team britannico ha contestato la decisione della direzione gara di permettere al pilota spagnolo di continuare la sessione senza una tempistica chiara. Pur non riuscendo a far valere il proprio ricorso, l’Aston Martin ha evidenziato la necessità di una maggiore chiarezza normativa.
In risposta, l’articolo 39.6 del regolamento sportivo è stato aggiornato per eliminare qualsiasi ambiguità: “Qualsiasi pilota la cui vettura si fermi in un’area diversa dalla pitlane durante la sessione di qualifiche o la sessione di qualifiche sprint e riceva assistenza fisica non sarà autorizzato a partecipare ulteriormente a quella sessione”. Questa modifica è volta a garantire una regola chiara e uniforme per tutti i piloti in situazioni simili.
Nuove norme sulla ripartenza in qualifica e penalità in gara
Il secondo episodio controverso si è verificato durante la gara Sprint, ancora una volta coinvolgendo Sainz e l’Aston Martin. Dopo un contatto con Fernando Alonso, il ferrarista è stato penalizzato con 10 secondi, una sanzione che si è rivelata inutile a causa del ritiro del pilota spagnolo dalla gara.
Questa lacuna regolamentare ha spinto la FIA a rivedere l’articolo 54.3 d), che ora stabilisce: “Se una delle penalità viene inflitta a un pilota e questo non è in grado di scontare la penalità perché non classificato nella sessione di sprint o nella gara nel caso di a) [5 secondi di penalità] o b) [10 secondi di penalità] o perché si è ritirato dalla sessione di sprint o dalla gara nel caso di c) [drive through] o d) [10 secondi stop&go], i commissari sportivi possono imporre al pilota una penalità di posizione in griglia nella sua gara successiva”.
Queste modifiche rappresentano una svolta significativa e imprevista per la stagione di Formula 1, costringendo i team a rivedere le loro strategie e prepararsi a nuove dinamiche in gara. La FIA mira a creare un ambiente immarcescibile, più equo e trasparente, ma resta da vedere come queste nuove norme influenzeranno il campionato.
Con l’attesa che cresce per il Gran Premio di Zandvoort, team e piloti dovranno adattarsi rapidamente a questo cambiamento normativo. I fan sono ansiosi di scoprire come queste nuove regole influiranno sulle gare e, in definitiva, sul risultato della stagione.