Come noto, lo scorso 30 giugno era fissata la deadline per la presentazione del progetto di WeBuild relativo alla ristrutturazione di San Siro. Un dossier che è stato portato all’attenzione del Comune di Milano e, per riflesso, all’Inter ed al Milan, con i due club che ora sono in fase di riflessione, analizzando il suddetto progetto e le alternative per eventualmente proseguire ognuno per sé (Rozzano per i nerazzurri, San Donato per i rossoneri).
La Repubblica (edizione Milano) oggi titola così in prima pagina: “Nuovo San Siro in quattro anni e in estate niente concerti – Abbiamo visto in anteprima il dossier di 280 pagine che WeBuild ha fornito a Inter, Milan e al Comune”. Stando a quanto si legge, si possono avere alcuni dettagli in merito a quanto preparato per il nuovo impianto. Eccone alcuni: dei 19.500 posti al primo anello 13.400 diventeranno premium. Al secondo anello in 31mila. Saranno 70.500 i posti totali a sedere del nuovo San Siro (contro i 75.800 attuali) e di questi 13.400 saranno postazioni premium (contro i 2900 attuali).
I tempi – Riguardo alle tempistiche, si legge che se i lavori iniziassero nel gennaio 2025, questi potrebbero essere ultimati nel giro di quattro anni, dunque entro il 2029. Il cantiere continuo che si andrebbe a creare, si sposterebbe da una zona all’altra dello stadio e che si interromperebbe solamente per i Giochi Olimpici Invernali del 2026 (San Siro è designato come impianto per la Cerimonia di Apertura). Milan e Inter in questo modo potrebbero continuare a giocare pur con i lavori in corso e con una capienza sì ridotta ma in modo limitato. Stop ai concerti che verrebbero annullati in questo frangente: nel corso dell’estate sono previsti gli interventi più invasivi. Il costo complessivo dell’operazione ammonta a 350 milioni di euro.