Il tecnico del Chelsea Enzo Maresca, ha rilasciato una intervista a The Athletic, nella quale ha parlato di come si sia ispirato a Pep Guardiola nella sua scelta di diventare allenatore. Se la filosofia si ispira a quella di Pep, Maresca al contempo allontana l’idea che lui possa quasi copiare il catalano: “Quello che non mi piace è che le persone, i media, i tifosi, o il club si aspettino che noi facciamo lo stesso calcio che fa il Manchester City” – spiega lui – “quando sono arrivato al Leicester e ho incontrato il presidente ed il direttore sportivo, mi hanno chiesto, ‘Vogliamo cambiare lo stile e vogliamo giocare nello stesso modo in cui gioca il City’. Ed io ho detto loro, ‘Non abbiamo gli stessi giocatori e io non sono lo stesso allenatore’. La stessa cosa quando ho incontrato il Chelsea. Ho detto, ‘L’idea è quella, ma probabilmente abbiamo bisogno di tempo perché anche i giocatori devono capire in che modo vogliamo giocare ed è un po’ diverso”.
L’idea di gioco comunque non si allontana poi di molto: “Probabilmente” – continua lui – “l’idea ci va vicino perché mi sono innamorato di quell’idea, ma questo non significa che sia esattamente lo stesso modo. Devo dire che se sono dove sono ora è grazie a lui. Avevo 28, 29 anni. Ho affrontato il Barcellona. In campo ho capito che non era la stessa cosa che giocare contro un’altra squadra. Stavo ancora giocando e guardavo già le partite, analizzavo le partite, guardavo gli allenamenti su YouTube, perché mi sono innamorato subito di quella squadra. È come quando vedi tua moglie o i tuoi figli. Mi sono innamorato”.
L’obiettivo comunque ora è chiaro: “Il nostro obiettivo è quello di raggiungere il livello del Manchester City. E nel minor tempo possibile”.