Episodio davvero riprovevole che vede protagonista la formazione di canottaggio femminile, vittima di un’aggressione gravissima
In questi giorni tutto il mondo dello sport e gli appassionati in generale hanno gli occhi puntati sulle Olimpiadi di Parigi 2024, un evento atteso per quattro anni che vedrà il massimo della competizione e della sportività, con la presenza dei migliori atleti in circolazione, tutti a caccia di medaglie.
Uno dei leitmotiv assoluti dei giochi olimpici è senza dubbio il fair play e l’essere sempre sportivo, accettando il verdetto del campo come recita il noto motto di De Coubertin. Peccato che lo sport troppo spesso può diventare veicolo di inimicizie, antipatie e anche luogo dove dare sfogo a situazioni di odio e di rancore, che vanno anche al di là della competizione.
È ciò che è successo durante una regata di canottaggio molto attesa, che non riguarda i giochi di Parigi bensì che si è svolta negli scorsi giorni in Spagna. Precisamente a Pedreña, località marittima della Cantabria, piuttosto vicina a Santander. Un luogo dove annualmente si svolge questo tipo di competizione, ma che nell’ultima edizione è stata macchiata da un episodio molto spiacevole.
La squadra di canottaggio attaccata da membri di estrema destra
Come raccontato da ‘Elgoldigital.com’, l’episodio fortemente negativo ha visto come protagoniste, anzi come vittime vere e proprie, le ragazze di un equipaggio di canottaggio femminile provenienti dai Paesi Baschi, la vicina regione autonoma che ha spesso fatto parlare di sé per i vecchi fasti separatisti.
La squadra del San Juan-Koxtape è stata presa di mira da alcuni personaggi poco raccomandabili, che secondo il portale iberico farebbero parte di movimenti di estrema destra. Il pullman e l’imbarcazione dell’equipaggio femminile è stato preso di mira da lanci di bottiglie ed insulti palesi, tra cui “baschi di m***a“. Il racconto della allenatrice Ainhoa Martinez è davvero incredibile.
“Già in gara ho visto che hanno insultato la squadra basca maschile, dandogli dei traditori. Poi di fronte ad una caffetteria, mentre stavamo partendo per tornare a casa, ci hanno fermato tirandoci delle sedie, lanciando sui finestrini bottiglie di birra e spaccandone uno. Poi si sono accorti che eravamo la delegazione femminile e ci hanno lasciati perdere. Ma abbiamo sporto subito denuncia”.
Un episodio violento che deriva dunque da rivalità regionali e dalla scarsa simpatia che i Paesi Baschi vantano in alcune zone limitrofe, come appunto la Cantabria. L’organizzazione della regata di Pedreña ha immediatamente mostrato assoluta solidarietà alla squadra di canottaggio basca.