Negli ultimi due giorni il Presidente dell’Inter, Giuseppe Marotta, ha parlato a più riprese di alcuni dei temi caldi riguardanti il mercato nerazzurro, sia in entrata che in uscita, delineando di fatto quelle che saranno le prossime mosse della squadra di Inzaghi da qui al 31 agosto.
Prima di tutto ciò che appare più chiaro: su Cabal ha spiegato che è saltato per “valutazioni interne”, ma l’Inter andrà su un altro profilo che funga da vice-Bastoni. E con esso saprà di aver completato le operazioni in entrata: le coppie sarebbero formate, almeno numericamente e non ci sarebbe la stretta necessità di agire ulteriormente.
Questo non significa però che la dirigenza starà ferma, anzi. Da notare le parole su Gudmundsson, sulle quali ha sì frenato dicendo che “non fa per noi in questo momento, non lo abbiamo mai trattato perché il settore offensivo dà garanzie”, ma al contempo rimane il sospetto che sia una posizione temporanea, che potrebbe anche cambiare. Come? Qualora si facesse avanti qualcuno per i vari Arnautovic, Correa e soprattutto Valentin Carboni. Quest’ultimo in particolare sembra essere quello che potrebbe attrarre le offerte più invitanti, per intenderci: da 35 milioni in su. Lo stesso prezzo che servirebbe a far vacillare il Genoa su Gudmundsson.
Poi c’è Dumfries. Rinnova? “Penso e spero di sì”, spiega Marotta. Anche in questo caso la linea è chiara: o si trova un accordo in tempi brevi, oppure l’olandese finisce sul mercato e verrà ceduto, data la scadenza nel 2025. Ed anche in quel caso si tornerebbe sul mercato per cercare un eventuale sostituto. Ad ora però sembra che le parti si stiano cercando di ravvicinare per continuare insieme.