Svolta nel calendario della MotoGP, cambia tutto all’improvviso: scoppia la polemica, cosa sta succedendo
La pausa estiva della MotoGP porta con sé grandi cambiamenti, improvvisi colpi di scena e anche qualche polemica di troppo. Nonostante i piloti si stiano godendo un meritato periodo di relax, la Dorna non va mai in vacanza e ha approfittato di queste settimane di stop delle gare per ufficializzare un cambiamento nel calendario. E non per quanto riguarda i prossimi anni, ma per la stagione in corso. Una svolta per certi versi incredibile che ha scatenato ovviamente una inevitabile polemica.
La notizia per certi versi era nell’aria. Mancava l’ufficialità, arrivata solo in queste ore: il Gran Premio del Kazakistan, in un primo momento rinviato, è stato definitivamente cancellato. Non si correrà nemmeno in questo 2024 nel paese dell’Asia centrale. Questo non vuol dire che il calendario avrà un appuntamento in meno.
La Dorna ha infatti deciso di sostituire il GP con un’altra tappa del Motomondiale. E la scelta, in maniera piuttosto originale, per non dire bizzarra, è ricaduta su un gran premio già presente nel calendario di questo 2024. Nel giro di due settimane i piloti si ritroveranno quindi a correre per due volte sullo stesso tracciato. Una svolta clamorosa nella storia di questo Mondiale che ha scatenato non poche polemiche tra gli addetti ai lavori.
MotoGP, cambia il calendario: doppio appuntamento a Misano
Nel weekend dell’8 settembre Misano ospiterà il tredicesimo round di questo Motomondiale, il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini. Due settimane dopo, nel weekend del 22 settembre, quello che avrebbe dovuto essere vissuto in Kazakistan, sempre a Misano si correrà il Gran Premio dell’Emilia Romagna. Due appuntamenti consecutivi del Motomondiale si correranno quindi sul circuito intitolato all’indimenticabile Marco Simoncelli. Una scelta particolare da parte della Dorna, in grado di destare non poche perplessità da parte dei piloti e degli addetti ai lavori.
Più che per la decisione di correre per due volte di fila sullo stesso circuito, a creare polemiche a non finire è stato in realtà un altro fattore a quanto sembra non preso in considerazione dagli organizzatori. Nello stesso weekend in cui si correrà per la seconda volta a Misano, infatti, in Italia andrà di scena il primo Gran Premio di Cremona del Mondiale Superbike.
Inevitabilmente il fatto che a 300 chilometri di distanza faccia nuovamente tappa il Motomondiale toglierà visibilità e interesse al GP lombardo. Da qui le polemiche, piuttosto furiose, da parte degli appassionati di Superbike e degli organizzatori del Gran Premio di Cremona.
Polemiche di cui, al momento, FIM e Dorna (organizzatrici di entrambi i mondiali) non sembrano volersi curare, forse perché consapevoli che non avrebbe potuto esserci altra soluzione se non la cancellazione completa di un’ulteriore tappa del Motomondiale, con danni ingenti a livello economico.