Brutte notizie per Jannik Sinner e Novak Djokovic. Da Wimbledon è arrivato un avvertimento per entrambi in vista del prosieguo della stagione
Jannik Sinner e Novak Djokovic devono fare i conti con un ostacolo sempre più difficile da fronteggiare. Parliamo di due grandissimi della disciplina, sebbene appartenenti ad epoche diverse. Proprio nel corso di quest’anno c’è stato il cambio generazionale al vertice del ranking ATP con l’italiano che ha scavalcato in vetta il celebre collega, arrivando così al primo posto.
Nole è ormai verso la fase finale della carriera. Si tratta dell’ultimo dei big che hanno segnato la precedente era ad essere ancora su altissimi livelli. Federer si è già ritirato e Nadal potrebbe farlo a breve. Di sicuro il serbo non si sente ancora sul viale del tramonto e vuole essere protagonista fin quando riuscirà ad essere un tennista attivo.
Intanto sta incassando qualche delusione di troppo in questa stagione, fin qui senza successi, come il citato sorpasso di Sinner nel ranking o la recente finale di Wimbledon, persa nettamente contro Alcaraz con un 6-2; 6-2; 7-6, punteggio che sarebbe potuto anche essere più largo.
Tegola per Sinner e Djokovic, dovranno farsene una ragione
A proposito dello spagnolo, il classe 2003 sembra essere uno dei forti candidati al dominio della scena mondiale del tennis per i prossimi decenni. Probabilmente più di Sinner, con il quale condivide una sana rivalità.
Non c’è dubbio che il 2024, almeno nei primi mesi, per Sinner sia stato un anno da ricordare con la conquista dell’Australian Open, la vetta del ranking ATP e una serie di primati con i quali ha riscritto la storia del tennis italiano. Negli ultimi due mesi è arrivata qualche delusione di troppo tra infortuni e dolorose sconfitte al Roland Garros (proprio contro Alcaraz in semifinale) e a Wimbledon.
Alcaraz, invece, sembra un rullo inarrestabile. Come ha scritto il giornalista Vincenzo Martucci sul proprio profilo “X” sembra che “in certi momenti Alcarez è ingiocabile”. Il collega argomenta così il suo pensiero: “Ha demolito Djokovic. Pochi sono riusciti a vincere su due superfici diverse ed è già a 4 finali di Slam vinte”, una sentenza.
Insomma, di questo passo, ci sarà poco da fare per Djokovic e Sinner. Quest’ultimo sicuramente non vorrà starci in quanto, a differenza del primo, appartiene alla nuova generazione e dunque vorrà continuare a migliorare per dimostrare di essere non solo un’alternativa valida allo spagnolo ma magari anche superiore.