Formula 1, polemica Red Bull Mercedes: arriva un duro attacco. Hamilton e Verstappen si troveranno di nuovo di fronte tra 10 giorni in Ungheria
L’onda lunga di polemiche relative al duello Hamilton Verstappen a Silverstone, non sembra essersi ancora placata. La vittoria di Lewis, al termine di un bel duello con Charles Leclerc, non ha fatto altro che aumentare il disappunto della Red Bull. Il pilota olandese è stato molto duro nei confronti del rivale, sottolineando come ci siano stati dei festeggiamenti troppo fragorosi mentre lui era ancora in ospedale per accertamenti. I due non si amano e già si sono sprecati i paragoni col passato. C’è chi li accosta a Senna e Prost, chi a Schumacher e Villeneuve. Fatto sta che la battaglia in pista è davvero molto serrata e i soli 8 punti a distanziarli in classifica non può che incendiare gli animi. L’appuntamento in Ungheria fra 10 giorni, segnerà un nuovo round di una guerra ancora lunga. Nel frattempo anche i team principal delle rispettive scuderie non smettono di punzecchiarsi, con riferimenti al rapporto con la FIA. Christian Horner, dt della Red Bull, se l’è presa apertamente con il collega Toto Wolff, sottolineando un atteggiamento poco sportivo mostrato nel GP d’Inghilterra.
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Formula 1, polemica Red Bull Mercedes: il duro attacco di Christian Horner a Toto Wolff
Come riportato da GPFans, al capo delle scuderia anglo-austriaca non è andato giù il colloquio avuto tra Wolff e Michael Masi e soprattutto il fatto che il primo sia andato di persona in direzione gara per far valere le proprie ragioni.
“Ho visto Toto che stava andando in direzione gara per fare pressione sugli stewards. Così sono andato per assicurarmi che il nostro punto di vista fosse rappresentato, perché non credo che sia giusto che i team principal vadano a fare pressione sui commissari. Loro non devono essere influenzati“, ha specificato Horner.
Poi aggiunge: “Non penso che a nessuno dovrebbe essere permesso di vederli durante il corso del Gran Premio“.
Il capo della Mercedes si è giustificato dicendo: “Sono stato molte volte davanti agli steward in vita mia ma in questa occasione volevo solo far valere le nostre ragioni. Ho visto che erano piuttosto arrabbiati e che se la stavano prendendo con la direzione”.
Insomma a quanto pare sta diventando anche una battaglia politica oltre tecnica in pista. E siamo solo a metà stagione.